Titolo in rialzo a Piazza Affari, balzando in vetta al Ftse Mib in scia alla nuova fiammata del greggio dopo che l’Opec+ ha terminato ieri il terzo giorno di colloqui senza raggiungere un accordo sul previsto ulteriore aumento della produzione a partire da agosto.
Le azioni Saipem guadagnano il 2,3% a 2,13 euro, rispetto al -0,3% del Ftse Mib e al +0,8% dell’indice settoriale europee oil&gas.
Il future sul Brent guadagna lo 0,4% a 77,5 dollari mettendo nel mirino quota 80 dollari, mentre quello sul Wti balza del 2% a 76,7 dollari, toccando nuovi massimi dal 2014.
L’organizzazione ha rimandato a data da destinarsi la ripresa delle discussioni, con il fallimento delle trattative che al momento significa che l’output rimarrà sugli attuali livelli anche il prossimo mese.
Un nulla di fatto che potrebbe innescare un ulteriore rally del petrolio, con l’interruzione dei colloqui che rischia di degenerare in una guerra dei prezzi come accaduto lo scorso anno.
Si ricorda che secondo i giudizi degli analisti su Saipem raccolti da Bloomberg si dividono in 6 ‘buy’, 11 ‘hold’ e 5 ‘sell’, con un target price medio a dodici mesi pari a 2,19 euro.
