Infrastrutture (+0,0%) – Inwit archivia la seduta a +1,3%

Nell’ultima seduta l’indice Infrastrutture Italiane ha chiuso le contrattazioni sulla parità, sovraperformando il corrispondente indice settoriale europeo (-0,6%) e il principale indice di Milano (-0,8%).

Il mercato continua a valutare le implicazioni del mancato accordo dell’Opec+ sui livelli produttivi dei prossimi mesi. L’Arabia Saudita ha deciso di aumentare i prezzi del petrolio dopo uno scontro con gli Emirati Arabi Uniti che portato il cartello a rinviare nuovamente, questa volta a data da destinarsi, le discussioni sul graduale incremento dell’offerta. Gli operatori temono che il conflitto possa sfociare in una guerra di prezzi, rallentando la ripresa economica globale e aumentando le pressioni inflazionistiche, che a loro volta potrebbero indurre le banche centrali ad interventi restrittivi anticipati.

Per quanto riguarda i titoli del comparto Infrastrutture e Torri, in una giornata priva di particolari notizie, si segnala la performance registrata a Inwit (+1,3%). In leggero rialzo Atlantia (+0,5%) che continua ad evidenziare un rialzo da inizio anno del 6,9% (Inwit -3% ytd).

Tra le Mid Cap e le Small Cap, Autostrade Meridionali archivia la seduta sopra la parità a +0,3%. In coda FNM (-3,2%) e Aeroporto di Bologna (-3,2%). Quest’ultima ha pubblicato a mercati chiusi i dati riguardanti il mese di giugno che ha registrato passeggeri complessivi per 327.244 (-62,1% vs 2019).