Mercati asiatici – Seduta di vendite in scia alla riunione Fed. Hong Kong in coda a -2,3%

Seduta all’insegna delle vendite per le principali piazze asiatiche dopo che la Federal Reserve ha discusso una possibile riduzione dello stimolo economico degli Stati Uniti e i funzionari giapponesi si sono preparati a dichiarare lo stato di emergenza fino al 22 agosto nel pieno delle Olimpiadi a causa di una nuova ondata di infezioni da coronavirus.

I verbali dell’ultima riunione della Fed di giugno hanno fornito prospettive ottimistiche per una ripresa dell’economia statunitense e hanno mostrato ai membri del board che è tempo di discutere su come e quando potrebbero ridurre gli acquisti mensili di obbligazioni che iniettano denaro nel sistema finanziario.

Tornando in Asia, il listino di Shanghai ha chiuso in flessione dopo che il Governo cinese ha annunciato che libererà più denaro per i prestiti riducendo la quantità di depositi che le banche sono tenute a tenere in riserva.

Il listino di Hong Kong è stato penalizzato dai cali dei titoli tecnologici cinesi. Sono stati colpiti da una maggiore applicazione dell’anti-monopolio e di altre regole, tra cui un ordine al servizio di chiamata in arrivo di Didi per interrompere l’assunzione di nuovi utenti mentre revisiona il modo in cui gestisce i dati dei clienti.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,1801 e il dollaro/yen a 110,29. Tra le materie prime, petrolio in flessione con il Brent a 73,28 dollari al barile (-0,2%) e il Wti a 71,95 dollari (-0,4%). Oro a 1.797,60 dollari l’oncia (-0,3%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai e Shenzhen arretrano dello 0,6% e dello 0,2%. Hong Kong lascia sul terreno il 2,3%.

In Giappone il Nikkei e il Topix cedono rispettivamente lo 0,6% e lo 0,4%.

Il tutto, dopo la chiusura di ieri di Wall Street con Dow Jones e S&P500 a +0,3%, Nasdaq invariato.