Mercati – Europa e futures Usa in peggioramento, Milano scivola a -2,2%

Mattinata in calo per le borse del Vecchio Continente e in particolare per Piazza Affari, con il Ftse Mib in calo del 2,2% in area 24.740 punti. In rosso pure l’Ibex 35 di Madrid (-2,2%), il Cac 40 di Parigi (-1,7%), il Ftse 100 di Londra (-1,4%) e il Dax di Francoforte (-1,1%). In ribasso di oltre un punto percentuale anche i futures su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, con gli ultimi due indici reduci da nuovi record storici.

Il sell-off ha colpito anche i mercati asiatici, soprattutto Hong Kong, complice la debolezza dei titoli tecnologici in scia alla stretta delle autorità cinesi su molte internet company.

Ad appesantire il sentiment è soprattutto la diffusione della variante delta del Covid, che fa temere per un rallentamento della ripresa economica globale.

Intanto, ieri sera, sono stati diffusi i verbali relativi all’ultima riunione della Fed, che ha avviato le discussioni sul tapering, anche se le condizioni attuali di inflazione e occupazione non sono tali da giustificare un ritiro degli stimoli. L’istituto di Washington ha comunque ribadito l’intenzione di comunicare con largo anticipo eventuali manovre restrittive.

In tarda mattinata verranno pubblicate anche le minute della Bce, da cui si attende una revisione della strategia, in particolare per quanto riguarda il target di inflazione. Dovrebbe essere abbandonato il precedente obiettivo “vicino ma sotto il 2%”, in favore di una maggiore tolleranza nei confronti di valori momentaneamente superiori, laddove necessario.

Sul Forex, l’euro/dollaro recupera terreno a 1,183 mentre il cambio tra biglietto verde e yen scende in area 110,0, in attesa dei dati di oggi pomeriggio sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti.

Tra le materie prime arretrano ancora le quotazioni del greggio con il Brent (-0,7%) a 72,9 dollari e il Wti (-0,9%) a 71,55 dollari, nonostante il calo delle scorte Usa evidenziato dal report Api, aspettando i dati ufficiali dell’Energy Information Administration.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund risale a 107 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,75%.

Tornando a Piazza Affari, le vendite investono tutti i titoli del Ftse Mib, in particolare Atlantia (-3,6%), Banco Bpm (-3,4%), Cnh (-3,3%) e Unicredit (-3,2%). Contengono le perdite Azimut (-0,8%), Terna (-0,7%) e Fineco (-0,7%), quest’ultima dopo i dati relativi alla raccolta di giugno.