Banco Bpm ha concluso il collocamento della sua prima emissione di social bond (senior preferred) destinata a investitori istituzionali per un ammontare di 500 milioni e scadenza 15 luglio 2026.
L’obbligazione, emessa nell’ambito di un Green, Social and Sustainability Bond Framework di recente pubblicazione e a valere sul programma EMTN da 25 miliardi, andrà a finanziare un portafoglio selezionato di PMI a cui sono state concesse erogazioni coperte dalla garanzia pubblica prevista nel “Decreto Liquidità “per fronteggiare l’emergenza Covid-19.
Banco Bpm pubblicherà per tutta la vita del bond una rendicontazione annuale per assicurare la trasparenza sull’allocazione dei proventi dell’emissione e sui benefici sociali finalizzati alla salvaguardia dei posti di lavoro delle PMI colpite dall’emergenza sanitaria.
Il Framework si integra perfettamente nella strategia ESG (Environmental, Social and Governance) di Banco Bpm e rappresenta la concreta realizzazione degli obiettivi di sostenibilità ambientale e sociale che sempre più indirizzeranno e caratterizzeranno le diverse aree di business della banca.
Banco BPM, inoltre, ha ottenuto sul proprio Framework una certificazione fornita da Institutional Shareholder Services companies group (ISS) quale soggetto indipendente avente competenza in tema ambientale, sociale e di sostenibilità: Second Party Opinion (SPO).
Il titolo, che sarà quotato presso il Luxembourg Stock Exchange, ha un rating atteso di ‘Ba2’ (Moody’s), ‘BBBL’ (DBRS) e una durata di cinque anni. La cedola annua è pari allo 0,875% e la data di regolamento sarà il 15 luglio 2021.
L’emissione è stata sottoscritta da investitori istituzionali, principalmente banche (43%) e fondi (40%), distribuiti geograficamente per il 72% in Italia e per il restante 28% nei principali Paesi europei.
Giuseppe Castagna, Ceo di Banco Bpm, ha commentato: “Questa prima emissione dimostra quanto la sostenibilità sia già integrata nelle strategie aziendali della banca. La risposta del mercato istituzionale è la prova che siamo in grado di coniugare la vicinanza ai territori di riferimento e al tessuto imprenditoriale con l’apprezzamento degli investitori, anche internazionali”.