Nel pomeriggio le borse del Vecchio Continente continuano a viaggiare in territorio positivo, pur rallentando il ritmo, con il Ftse Mib di Milano in progresso dell’1,2% in area 24.964 punti. Denaro anche sul Cac 40 di Parigi (+1,6%), il Dax di Francoforte (+1%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,6%) e il Ftse 100 di Londra (+0,6%).
Oltreoceano, Wall Street ha aperto in territorio positivo con il Dow Jones a +0,9%, lo S&P500 a +0,6% e il Nasdaq a +0,2%.
Le principali piazze segnano un rimbalzo dopo le vendite di ieri, scatenate da un sentiment appesantito per la diffusione della variante delta del Covid, che fa temere per un rallentamento della ripresa economica globale.
I principali asset manager globali, tra cui JPMorgan, BlackRock e Morgan Stanley, continuano a vedere un trend intatto per la crescita dell’economia mondiale, anche alla luce delle ultime indicazioni delle banche centrali, che manterranno inalterati gli stimoli fin quando sarà necessario.
Gli operatori restano però vigili sull’evoluzione dei contagi, con l’Asia che al momento risulta essere l’area maggiormente colpita a causa della minor distribuzione dei vaccini. Il Giappone ha dichiarato lo stato di emergenza a Tokyo e vietato le Olimpiadi agli spettatori domestici, mentre in Corea del Sud si stanno rafforzando le restrizioni sul distanziamento sociale a Seoul per due settimane a partire da lunedì.
Restano vivi anche i timori geopolitici, con le tensioni tra Stati Uniti e Cina sullo sfondo. Washington è pronta ad aggiungere almeno dieci realtà cinesi alla sua lista nera per presunti abusi dei diritti umani e sorveglianza high-tech nello Xinjiang.
Focus in Europa, sull’avvio del meeting di Venezia tra i ministri delle Finanze e dei governatori delle banche centrali dei Paesi del G-20, incentrato tu tassazione e ripresa economica.
Sul fronte macro, le attenzioni in Italia sono state catturate dalla lettura di maggio della produzione industriale italiana che ha segnato un calo dell’1,5% su base mensile e un aumento del 21,1% su base tendenziale. La nota mensile dell’Istat sull’andamento dell’economia domestica ha confermato la ripresa in atto, sostenuta dalle campagne vaccinali e dalle politiche di sostegno.
Sul Forex l’euro/dollaro sale in area 1,1862. In salita anche il cambio tra biglietto verde e yen a 110,11.
Tra le materie prime avanzano le quotazioni del greggio con il Brent (+1,4%) a 75,15 dollari e il Wti (+1,7%) a 74,17 dollari, avviandosi a chiudere la peggior settimana da aprile in scia all’incertezza causata dal fallimento delle trattative dell’Opec+.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 110 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,77%.
Tornando a Piazza Affari, Banco BPM in testa a +4%. Acquisti anche su CNH (+2,6%) e Mediobanca (+2,5%). In coda Nexi (-1%) e Amplifon (-6%).