Mattinata dalle variazioni minime per i tassi europei con lo sguardo che resta puntato sui segnali provenienti dalle banche centrali, sull’andamento della pandemia e sul G20 di Venezia.
Le principali piazze continentali riprendono corpo dopo le vendite di ieri, con il Ftse Mib che guadagna l’1,2%.
L’Asia al momento risulta l’area più colpita a causa della minor distribuzione dei vaccini. In Giappone, il governo ha dichiarato lo stato di emergenza a Tokyo e vietato le Olimpiadi agli spettatori domestici, mentre la Corea del Sud sta rafforzando le restrizioni sul distanziamento sociale a Seoul per due settimane a partire da lunedì.
Intanto, Pfizer intende chiedere negli Usa l’autorizzazione di emergenza ad agosto per una terza dose del proprio vaccino, fiduciosa che sarà efficace contro il ceppo più infettivo del virus.
I principali asset manager globali, tra cui JPMorgan, BlackRock e Morgan Stanley, ritengono comunque che il trend di crescita dell’economia mondiale sia intatto, anche alla luce delle ultime indicazioni delle banche centrali, che manterranno inalterati gli stimoli fin quando sarà necessario.
In Europa, invece, prende il via oggi il meeting di Venezia tra i ministri delle Finanze e dei governatori delle banche centrali dei Paesi del G-20. Tema centrale sarà la riforma della tassazione delle società con la previsione di un’imposta globale minima di almeno il 15%.
Attesa per oggi alle 13:30 la pubblicazione dei verbali della riunione della Bce di giugno. Sempre in giornata previsti gli interventi di Andrew Bailey, governatore della BoE e di Christine Lagarde, a capo della Bce.
Sul fronte nazionale, è stata inoltre diffusa la nota mensile dell’Istat sull’andamento dell’economia domestica, che si conferma in ripresa grazie alle campagne vaccinali e alle politiche di sostegno. “Le prospettive per l’economia italiana – spiega l’Istituto di statistica – si mantengono particolarmente favorevoli e sono confermate dalla decisa ripresa della fiducia di consumatori e imprese”.
Tornando all’obbligazionario, per oggi annunciata dal Mef un’emissione di bot annuali con scadenza 14 luglio 2022, per un ammontare di 7,5 miliardi.
Intanto il rendimento del Btp decennale è sostanzialmente stabile allo 0,75%, con uno spread che flette di 1 bp a 106 punti.
Oltreoceano il tasso del T-Bond in rialzo all’1,34% (+4 bp) mentre sul forex il cambio euro/dollaro risale sopra quota 1,185.