Stellantis ha presentato ieri la strategia di elettrificazione onnicomprensiva con cui fornire veicoli all’avanguardia per i brand iconici dell’azienda, facendo leva sulle competenze interne, ma anche su partnership e joint venture, per realizzare tecnologie avanzate a prezzi accessibili.
“Il cliente è sempre la massima priorità di Stellantis e il nostro impegno, con questo piano di investimento da oltre 30 miliardi di euro, è di offrire veicoli iconici con caratteristiche di prestazioni, funzionalità, stile, comfort e autonomia elettrica capaci di integrarsi perfettamente nella vita di ogni giorno,” ha dichiarato Carlos Tavares, CEO di Stellantis.
“La strategia che abbiamo definito assegna la giusta quota di investimenti alle tecnologie necessarie per arrivare sul mercato al momento giusto, facendo sì che Stellantis possa rafforzare la libertà di movimento nel modo più efficiente, economico e sostenibile”.
Stellantis prevede di aumentare la propria redditività nei prossimi anni, puntando a margini di profitto operativo rettificati a due cifre sostenibili nel medio termine (2026).
Obiettivo che sarà sostenuto dalla concretizzazione delle potenziali sinergie associate alla formazione di Stellantis, con una previsione di sinergie finanziarie annuali per oltre 5 miliardi di euro a regime, dalla roadmap per la riduzione dei costi delle batterie, dalla progressiva ottimizzazione dei costi di distribuzione e produzione e dalla realizzazione di nuovi flussi di ricavi, derivanti in particolare dai servizi connessi e dai futuri modelli di business del software.
Il gruppo intende diventare leader di mercato nei veicoli a basse emissioni (LEV). Da qui al 2030, il mix LEV per le autovetture è destinato a crescere stabilmente in Europa oltre il 70%, 10 punti percentuali in più rispetto alle attuali ipotesi del settore sul mix del mercato generale. Negli Stati Uniti, il mix LEV di Stellantis per autovetture e veicoli commerciali leggeri dovrebbe superare il 40% entro il 2030.
Per attuare questa strategia, Stellantis prevede di investire oltre 30 miliardi entro il 2025 nell’elettrificazione e nello sviluppo del software, inclusi gli investimenti azionari effettuati in joint venture per il finanziamento delle rispettive attività, e punta a mantenere il 30% di efficienza in più rispetto alla media del settore nel rapporto tra la spesa totale di Ricerca e Sviluppo e Capex e i ricavi.
Un impegno che abbraccia l’intera catena del valore, con una strategia di approvvigionamento delle batterie per i veicoli elettrici che prevede di assicurarsi oltre 130 gigawattora (GWh) di capacità entro il 2025 e oltre 260 GWh entro il 2030. Il fabbisogno di batterie e componenti per EV sarà soddisfatto grazie a un totale di cinque “gigafactory” in Europa e in Nord America, a cui si aggiungeranno altri contratti di fornitura e partnership a supporto della domanda totale.
In particolare, Stellantis ha firmato Memorandum d’Intesa (MOU) con due partner attivi nell’estrazione di litio geotermico dalle brine in Nord America e in Europa per assicurarsi un approvvigionamento sostenibile di litio, identificato come la materia prima per batterie più critica in termini di disponibilità, e per avere la possibilità di integrare il litio così acquisito nella supply chain.
Oltre a sostenere le strategie di approvvigionamento, le sinergie di Stellantis in termini di competenze tecniche e di produzione permetteranno anche di abbassare i costi delle batterie. L’obiettivo è quello di ridurre i costi dei pacchi batterie di oltre il 40% tra il 2020 e il 2024 e di un ulteriore 20% o più entro il 2030.
La riduzione dei costi, si legge nella nota, è una priorità per Stellantis, che punta a rendere il costo totale di proprietà degli EV equivalente a quello dei veicoli con motore a combustione interna entro il 2026.























