Friulchem ha concluso con successo, tramite la controllata FC France SAS, il closing dell’operazione per l’acquisto di un ramo d’azienda comprendente lo stabilimento produttivo, situato a Magny-en-Vexin, di proprietà della società francese Virbac SA (tra le principali multinazionali del settore veterinario), nonché i relativi dipendenti, macchinari e il magazzino.
“Questa operazione si inserisce perfettamente nel nostro quadro strategico che vede tra i propri pilastri la crescita per linee esterne, come già annunciato in fase di Ipo, e lo sviluppo di prodotti a nome Friulchem in campo veterinario”, esordisce così Disma Giovanni Mazzola, AD di Friulchem, in un’intervista a Market Insight.
“L’acquisizione in oggetto”, aggiunge Mazzola, “complementare e sinergica rispetto alle lavorazioni già realizzate nello stabilimento di Vivaro, ci permette di portare avanti il progetto di diventare la società di riferimento nei servizi conto terzi in ambito veterinario nonché di ampliare l’offerta e la capacità produttiva per soddisfare le richieste dei clienti.”.
“Lo stabilimento di Magny-en-Vexin dispone, ad esempio, di una serie di equipment, strumentazioni e macchinari che sono adeguati a realizzare prodotti finiti basati sulla tecnologia proprietaria FC-BALLS frutto della nostra attività di R&D”.
“Ricordo che nell’ambito dell’operazione”, spiega l’AD, “è stato firmato anche un accordo commerciale con Virbac, per la durata di 10 anni, che disciplina a quest’ultima la fornitura di tutti i prodotti realizzati ad oggi nello stabilimento. Le quantità di prodotto previste nel contratto commerciale sono state pattuite al fine di garantire, per i primi quattro anni dalla data del closing, la copertura dei costi fissi dello stabilimento”.
Conclude Mazzola, “lo scenario si conferma quindi promettente, e Friulchem, grazie a questa acquisizione e a una conseguente incrementata capacità produttiva, potrà affermarsi come player di riferimento, leader in Europa per la lavorazione delle polveri contenenti antibiotici per il mercato veterinario. Potenzialità di sviluppo favorite anche dal fatto che la saturazione dello stabilimento di Magny-en-Vexin è ancora lontana dai livelli massimi, con la possibilità inoltre di sfruttare ulteriori spazi per eventuali nuove linee di produzione”.
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