Nel corso della seduta migliorano le contrattazioni per le borse europee che virano in territorio positivo, con il FTSE Mib di Milano che, intorno alle ore 16:00, avanza dello 0,9% in area 25.269 punti. Il Dax30 di Francoforte guadagna lo 0,5%, il Cac40 di Parigi lo 0,3% e l’Ibex35 di Madrid lo 0,2%. Sotto la parità solo il Ftse 100 di Londra che cede lo 0,2%.
Oltreoceano, avvio misto a Wall Street con il Nasdaq a -0,1%%, il Dow Jones a +0,2% e lo S&P500 sulla parità.
Gli operatori sono in attesa dell’inizio della stagione delle trimestrali Usa, che prenderà il via questa settimana con i conti delle grandi banche americane, tra cui Bank of America, Citigroup, Goldman Sachs, JP Morgan e Morgan Stanley. Risultati che potranno iniziare ad offrire spunti di valutazione per verificare se il recupero dei profitti societari sia tale da giustificare le elevate valutazioni raggiunte negli ultimi mesi dall’equity.
Il focus sugli Stati Uniti vedrà nei prossimi giorni la diffusioni dei dati sull’inflazione e il discorso del Presidente della Fed Jerome Powell al Congresso, dalla cui audizione potrebbero emergere indizi sulle tempistiche di avvio del tapering.
Nel frattempo il Presidente della Bce Christine Lagarde ha annunciato l’intenzione di Francoforte di fornire la nuova guidance sugli stimoli monetari nel prossimo meeting in programma il 22 luglio.
Sul fronte pandemia, gli operatori continuano a monitorare l’evoluzione dei contagi soprattutto in Asia che rappresenta l’area maggiormente colpita dalle varianti. Ricordiamo in merito che il Giappone ha annunciato un nuovo stato di emergenza a Tokyo a pochi giorni dall’inizio delle Olimpiadi e che la Corea del Sud ha introdotto restrizioni a Seoul.
In una giornata priva di dati macro di particolare rilevanza per le economie europee, a giugno l’indice dei prezzi alla produzione giapponese è aumentato dello 0,6% su base mensile, in misura superiore alle attese degli analisti (+0,5%) dopo il +0,8% di maggio (rivisto da +0,7%). Su base annua, l’indice segna una variazione positiva del 5%, oltre il consensus (+4,8%) dopo il +5,1% del mese precedente (rivisto da +4,9%).
Intanto sul Forex, il cambio euro/dollaro è in lieve discesa a 1,1864. In aumento il dollaro/yen a 110,34.
Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-1,1%) a 74,70 dollari e il Wti (-1,3%) a 73,58 dollari, dopo aver registrato la prima settimana in calo dopo sette di guadagni in scia alla disputa Opec+ sull’aumento della produzione.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si attesta in area 107 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,72%.
Tornando a Piazza Affari, denaro su Recordati (+3,3%), Diasorin (+3,2%) e Amplifon (+2,1%). In coda Pirelli (-0,8%) e Saipem (-1,3%)