Mercati – Milano chiude a 25.283 punti (+0,9%), in testa alle piazze europee

Le maggiori borse europee hanno chiuso le contrattazioni in territorio positivo, con il FTSE Mib di Milano a 25.283 punti (+0,9%). Il Dax30 di Francoforte ha guadagnato lo 0,7%, il Cac40 di Parigi lo 0,5% e l’Ibex35 di Madrid lo 0,5% mentre il Ftse 100 di Londra ha archiviato la seduta sulla parità (+0,0%).

Oltreoceano, intorno alle ore 18:00, Wall Street viaggia sopra la parità con il Nasdaq a +0,1%, il Dow Jones a +0,2% e lo S&P500 a +0,2%.

Nel corso dell’ottava le attenzioni saranno catturate dall’inizio della stagione delle trimestrali Usa, che prenderà il via con i conti delle grandi banche americane, tra cui Bank of America, Citigroup, Goldman Sachs, JP Morgan e Morgan Stanley. Risultati che potranno iniziare ad offrire spunti di valutazione per verificare se il recupero dei profitti societari sia tale da giustificare le elevate valutazioni raggiunte negli ultimi mesi dall’equity.

Nei prossimi giorni ulteriori catalyst importanti saranno la diffusione dei dati sull’inflazione USA e il discorso del Presidente della Fed Jerome Powell al Congresso, da cui potrebbero emergere indizi sulle tempistiche di avvio del tapering.

Nel frattempo il Presidente della Bce Christine Lagarde ha annunciato l’intenzione di Francoforte di fornire la nuova guidance sugli stimoli monetari nel prossimo meeting in programma il 22 luglio.

Sul fronte pandemia, gli operatori continuano a monitorare l’evoluzione dei contagi soprattutto in Asia che rappresenta l’area maggiormente colpita dalle varianti. Ricordiamo in merito che il Giappone ha annunciato un nuovo stato di emergenza a Tokyo a pochi giorni dall’inizio delle Olimpiadi e che la Corea del Sud ha introdotto restrizioni a Seoul.

In una giornata priva di dati macro di particolare rilevanza per le economie europee, a giugno l’indice dei prezzi alla produzione giapponese è aumentato dello 0,6% su base mensile, in misura superiore alle attese degli analisti (+0,5%) dopo il +0,8% di maggio (rivisto da +0,7%). Su base annua, l’indice segna una variazione positiva del 5%, oltre il consensus (+4,8%) dopo il +5,1% del mese precedente (rivisto da +4,9%).

Sul forex, il cambio Eur/Usd scende in area 1,1854 e il cambio Usd/Jpy sale a 110,38.

Tra le materie prime, in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,5) a 75,14 dollari e il Wti (-0,6%) a 74,10 dollari, dopo aver registrato la prima settimana in calo dopo sette di guadagni in scia alla disputa Opec+ sull’aumento della produzione.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta in area 108 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,73%.

Tornando a Piazza Affari, denaro su Recordati (+4,8%), Amplifon (+2,7%) e Hera (+2,4%). In coda Pirelli (-0,8%).