Tecnologia (+1,5%) – Vola (+13%) Exprivia nei cinque giorni, debole Telecom Italia (-7,8%)

Nelle sedute dal 5 al 9 luglio il Ftse Italia Tecnologia ha guadagnato l’1,5% rispetto al +0,8% dell’Euro Stoxx Tecnologia e al -0,9% del Ftse Mib.

In settimana il sentiment è stato appesantito dalla diffusione della variante delta del Covid, che sta portando a nuove restrizioni e minaccia la ripresa dell’economia. Dalle minute della Fed è emerso che l’istituto ha iniziato a parlare di tapering ma non ha fretta di ritirare gli stimoli. La Bce ha annunciato la revisione della strategia sull’inflazione, prevedendo un target simmetrico intorno al 2%.

La Commissione europea ha rivisto al rialzo le stime sul Pil dell’eurozona e dell’Italia, per la quale prevede un +5% nel 2021. Focus, infine, sulle tensioni interne all’Opec+ che gettano incertezza sui livelli produttivi dei prossimi mesi.

Tornando a Piazza Affari e al comparto tech, Stm termina i 5 giorni in rialzo del 2,3%. Male la tlc Telecom Italia (-7,8%), che intanto ha annunciato alcuni cambiamenti nella prima linea manageriale di vertice del Gruppo. In merito all’istruttoria della autorità antitrust sulla partnership con DAZN, TIM ha affermato che tale accordo sviluppa la concorrenza nel mercato delle pay-tv e accelera la digitalizzazione.

Contrastate le mid cap, in attesa dei conti di Sesa (-0,6%) in uscita oggi.

Fra le aziende a minor capitalizzazione, avanza soprattutto Exprivia (+13%), in progresso ormai del 90% da inizio 2021.

Umana Medical, del Gruppo GPI (+1,1%), ha avviato una collaborazione con l’University Medical Center Mainz e con Bayer.

Consob ha disposto il riavvio dei termini istruttori in merito all’opa su Retelit (+0,9%). Intanto, Luca Cardone, Head of Product Marketing & Sales Operations del Gruppo, è stato nominato Co-Chair del “Commercial & Business Committee” del MEF, l’associazione industriale globale dei fornitori di connettività e cloud.

Il top management di SECO (+0,9%) ha esaminato i dati gestionali relativi al periodo intermedio chiuso al 30 giugno 2021.

Alkemy (-3,8%) ha formalizzato l’acquisto dell’ulteriore 30% del capitale sociale di Nunatac, salendo al 100%.

Infine, Tiscali (-5,6%) ha diffuso l’aggiornamento mensile sulla pfn.