Procede l’asta per gli asset idroelettrici e a gas messi in vendita dalla società della famiglia Garrone, con le offerte vincolanti arrivate la scorsa settimana.
Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, le offerte vincolanti sarebbero state confermate da alcuni soggetti già ammessi alla prima fase. Tra questi la cordata composta A2A-Ardian, Engie, Enel, Alpiq, Iren, Ascopiave, ma anche il gruppo idroelettrico norvegese Statkraft. Tra gli investitori finanziari figurerebbero Aquila Capital e Infracapital.
Per quanto riguarda l’idroelettrico, il pacchetto prevede 19 centrali, 7 dighe, 3 serbatoi e una stazione di pompaggio per una potenza totale di 527 megaWatt suddivisa tra Umbria, Lazio e Marche. L’asset gas invece è costituito da un impianto di cogenerazione, con una capacità installata di 480 MW che alimenta gli impianti industriali del sito di Priolo Gargallo (Siracusa)
Il valore complessivo dell’operazione potrebbe raggiungere 1,2 o 1,3 miliardi. Secondo Reuters, gli asset idroelettrici potrebbero infatti fruttare circa un miliardo, mentre la centrale a gas potrebbe raccogliere tra i 200 e i 300 milioni.
Attesa nei prossimi giorni la decisione finale.