Movimenti cauti per l’obbligazionario europeo con gli investitori che continuano a monitorare i segnali provenienti da dati macro, banche centrali oltre che dai risultati corporate.
Listini continentali incerti con il Ftse Mib che resiste sulla parità.
In particolare, l’aumento sopra le attese dell’inflazione negli Stati Uniti, emerso dai dati di ieri, ha ravvivato il dibattito su quanto tempo la Federal Reserve manterrà la sua politica monetaria ultra-accomodante.
I funzionari della banca centrale si attendono che le pressioni inflazionistiche siano comunque transitorie, anche se alcuni operatori temono che incrementi più durevoli potrebbero costringere a una riduzione degli stimoli più rapida del previsto.
Spunti importanti potrebbero emergere dall’intervento del presidente della Fed, Jerome Powell, atteso stasera al Congresso per la presentazione del rapporto semestrale sulla politica monetaria.
Prosegue intanto la earning season che vede oggi i risultati, tra le altre, di CitiGroup, Bank of America e Wells Fargo.
Tornando all’obbligazionario il rendimento del Btp decennale è stabile allo 0,71% con uno spread invariato a 101 punti.
Oltreoceano il tasso del T-Bond cala all’1,39% (-3 bp) mentre sul forex il cambio euro/dollaro risale sopra quota 1,179.