Servizi Finanziari (-0,2%) – In rosso doValue (-1,7%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con una flessione dello 0,2% e in controtendenza rispetto all’analogo indice europeo (+0,1%), risentendo della frenata del comparto bancario (-1,6%) e uniformandosi al Ftse Mib (-0,5%).

Sui mercati l’attenzione rimane sul possibile avvio del tapering da parte della Fed, anche se la banca centrale americana ha precisato che la crescita economica non è ancora abbastanza solida per pensare di stabilirne i tempi.

In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sui dati in netto miglioramento relativi all’andamento dei contagi e sull’allentamento delle misure restrittive, e dall’altro sulla prosecuzione della campagna vaccinale, ormai entrata nel vivo. Tuttavia, la preoccupazione torna a salire a causa del diffondersi della cosiddetta variante Delta, che potrebbe rallentare il ritmo della crescita economica.

In Italia il focus è sul Recovery Plan da oltre 200 miliardi elaborato dal Governo e approvato alla Commissione Europea.

La seduta incolore del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management.

Sul listino principale resistono Nexi (+0,2%), che procede nell’iter che porterà alla creazione di un player europeo con le operazioni Nets e SIA, ed Exor (+0,5%).

Sul Mid Cap ok Banca Ifis (+1,1%) e Cerved (+0,2%), con l’Opa promossa da Castor che partirà il prossimo 16 luglio, mentre prevalgono le vendite su doValue (-1,7%). Contiene il calo illimity (-0,1%).

Sullo Small Cap lettera su Banca Intermobiliare (-0,7%), al lavoro su un nuovo aumento di capitale.