Mercati – Ribassi per Milano e le altre piazze europee

Mattinata negativa per le borse del Vecchio Continente, mentre i futures sui principali indici americani viaggiano contrastati, preannunciando una partenza positiva solo per il Nasdaq. A Piazza Affari, il Ftse Mib cede lo 0,8% e scivola sotto i 25.000 punti. Negativi anche il Ftse 100 di Londra (-0,3%), il Cac 40 di Parigi (-0,5%), il Dax di Francoforte (-0,8%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,9%).

Il sentiment è condizionato dal rallentamento della crescita cinese e dai commenti di ieri del presidente della Fed, Jerome Powell, in un contesto appesantito anche dai timori per la diffusione della variante delta del Covid, che rischia di portare a nuove chiusure delle attività e rallentare il recupero dell’economia.

Powell ha ribadito che un ritiro degli stimoli è ancora prematuro e che l’aumento dell’inflazione è transitorio, garantendo il mantenimento di una politica accomodante fino a quando la ripresa sarà completa, in particolare nel mercato del lavoro. Il numero uno dell’istituto di Washingoton ha comunque sottolineato che i policy maker sono pronti a intervenire laddove l’inflazione dovesse mantenersi persistentemente al di sopra del target del 2%.

Sul fronte macro, la Cina ha registrato nel secondo trimestre 2021 un Pil in crescita del 7,9% su base annua, inferiore al +8,1% atteso dagli analisti e al +18,3% del periodo gennaio-marzo. Su base congiunturale il prodotto interno lordo è salito dell’1,3%, oltre l’1,2% stimato alla vigilia.

In Italia l’inflazione armonizzata all’UE si conferma all’1,3% a giugno, mentre nel pomeriggio si attende negli Usa il dato sulla produzione industriale, sempre di giugno.

Sul Forex, l’euro/dollaro risale leggermente verso quota 1,185 mentre il cambio tra biglietto verde e yen scivola a 109,75.

Tra le materie prime, arretrano le quotazioni del greggio con il Brent (-0,7%) a 74,25 dollari e il Wti (-0,9%) a 72,5 dollari al barile. Intanto Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita sembrano aver trovato un’intesa per incrementare la produzione, mettendo fine allo stallo tra i Paesi produttori dell’Opec+.

Lo spread Btp-Bund si attesta a 104 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,7%.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende più capitalizzate i maggiori rialzi vengono messi a segno da Interpump (+0,7%), Amplifon (+0,5%) e Diasorin (+0,4%) mentre arretrano soprattutto Stm (-1,6%), Fineco (-1,5%) e Tenaris (-1,5%).