Mattinata in flessione per i rendimenti del Vecchio Continente con gli investitori attenti a valutare i segnali provenienti dai dati macro e dalle banche centrali.
Listini continentali deboli con il Ftse Mib che cede lo 0,9%.
Il sentiment è condizionato dal rallentamento della crescita cinese e dai commenti di ieri del presidente della Fed, Jerome Powell, in un contesto appesantito anche dai timori per la diffusione della variante delta del Covid, che rischia di portare a nuove chiusure delle attività e rallentare il recupero dell’economia.
Powell ha ribadito che un ritiro degli stimoli è ancora prematuro e che l’aumento dell’inflazione è transitorio, garantendo il mantenimento di una politica accomodante fino a quando la ripresa sarà completa, in particolare nel mercato del lavoro.
Il numero uno dell’istituto di Washingoton ha comunque sottolineato che i policy maker sono pronti a intervenire laddove l’inflazione dovesse mantenersi persistentemente al di sopra del target del 2%.
Prosegue intanto la earning season a stelle e strisce che vede oggi i risultati di Morgan Stanley.
Tornando all’obbligazionario il rendimento del Btp decennale è stabile sostanzialmente allo 0,71% con uno spread allargatosi a 105 punti (+5 bp).
Oltreoceano il tasso del T-Bond cala all’1,32% (-3 bp) mentre sul forex il cambio euro/dollaro ridiscende a quota 1,182.
























