Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un guadagno dello 0,3% e in direzione opposta rispetto all’analogo indice europeo (-0,7%), beneficiando della tenuta del comparto bancario (+0,3%) e uniformandosi al Ftse Mib (+0,1%).
Sui mercati l’attenzione rimane sul possibile avvio del tapering da parte della Fed, anche se la banca centrale americana ha precisato che la crescita economica non è ancora abbastanza solida per pensare di stabilirne i tempi.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sui dati in netto miglioramento relativi all’andamento dei contagi e sull’allentamento delle misure restrittive, e dall’altro sulla prosecuzione della campagna vaccinale, ormai entrata nel vivo. Tuttavia, la preoccupazione torna a salire a causa del diffondersi della cosiddetta variante Delta, che potrebbe rallentare il ritmo della crescita economica.
In Italia il focus è sul Recovery Plan da oltre 200 miliardi elaborato dal Governo e approvato alla Commissione Europea.
Il tentativo di recupero del settore creditizio ha impattato solo in parte sui titoli dell’asset management, tra i quali sul Mid Cap prevalgono le vendite su Anima (-0,8%).
Sul listino principale frena Nexi (-0,6%), che procede nell’iter che porterà alla creazione di un player europeo con le operazioni Nets e SIA, mentre tiene Exor (+0,4%).
Sul Mid Cap bene Banca Ifis (+2%). Ok Cerved (+0,3%), con l’Opa promossa da Castor che partirà il prossimo 16 luglio, e doValue (+1,7%). Contiene il calo illimity (-0,1%), che ha siglato una partnership nel factoring.
Sullo Small Cap denaro su Banca Intermobiliare (+0,5%), al lavoro su un nuovo aumento di capitale.