Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore auto:
In ribasso i principali listini europei. Il Dax cede lo 0,5%, il Ftse Mib lo 0,3% e il Ftse 100 lo 0,2%. A Wall Street, Nasdaq a +0,1%, S&P 500 e Dow Jones a +0,1%.
Le immatricolazioni in Europa nel mese di giugno sono aumentate del 13% rispetto a un anno fa, portando il totale delle auto immatricolate nei primi sei mesi a 6,49 milioni, secondo i dati resi noti dall’Associazione Europea dei Produttori di Automobili. Sebbene nel primo semestre 2021 il dato segna un +21% rispetto al pari semestre del 2020, il valore è ben al di sotto dei livelli a cui l’industria era abituata prima della pandemia. Il ritmo più lento delle vaccinazioni in Europa e le misure più durature per contenere la diffusione del Covid-19, hanno frenato le vendite dall’inizio dell’anno. A limitare le vendite, inoltre, ha contribuito la carenza globale di semiconduttori. La scarsità di chip continuerà a ridurre la produzione negli anni a venire, secondo gli amministratori delegati di Volkswagen, BMW e Renault.
Tornando ai dati sulle vendite, Volkswagen ha riferito che i guadagni sono aumentati a 11 miliardi di euro nel primo semestre, mentre Stellantis ha comunicato che il margine di profitto per il periodo dovrebbe superare il 5,5%-7,5% previsto per il 2021. In particolare Stellantis è stata la casa automobilistica a registrare l’aumento più grande in Europa, con il +32% di auto immatricolate nel primo semestre. Le immatricolazioni di Renault sono
crollate del 19% il mese scorso, mentre nel segmento del lusso BMW ha avuto la meglio sulla rivale Daimler sia il mese scorso che nel primo semestre. Il marchio bavarese ha registrato un aumento del 21% a giugno e del 31% da inizio anno, mentre le immatricolazioni di Mercedes (gruppo Daimler) sono crollate del 13% il mese scorso, mentre da inizio anno sono aumentate del 18%.