CFO Sim conferma la raccomandazione “neutral” su Labomar e alza il target price a 11,50 euro (precedente 9,50 euro).
La nota degli analisti segue l’annuncio della società relativo al closing dell’acquisizione della maggioranza del capitale di Gruppo Welcare, composto da Welcare Industries e Welcare Research, aziende produttrici di medical devices dedicati alla cura della pelle.
Nel dettaglio, la società ha acquisito il 63% del capitale della realtà umbra mentre l’ulteriore 7%, a completare il 70% previsto dalla lettera di intenti sottoscritta lo scorso 29 giugno, sarà assorbito entro la fine dell’esercizio 2021, mediante l’esercizio di una opzione Call da parte di Labomar o, in alternativa, entro il primo trimestre 2022, a seguito dell’esercizio di un’opzione Put a favore dell’azionista venditore.
Il valore complessivo per l’acquisto del 70% del capitale sociale del gruppo, soggetto ad un possibile adjustment in base alle rilevazioni puntuali al 30 giugno 2021 sulla Posizione Finanziaria Netta, è pari a 9,5 milioni.
Labomar e i soci Fulvia Lazzarotto e Marco Grespigna, avranno rispettivamente una Call option e una Put option sul residuo 30% delle azioni del Gruppo Welcare, esercitabili nel 2025 e 2026.
“L’acquisizione”, riporta lo studio, “consente a Labomar di espandere il portafoglio prodotti del gruppo aggiungendo soluzioni innovative e brevettate alla nicchia delle cure della pelle”.
A seguito dell’acquisizione, Cfo Sim ha aggiornato il proprio modello includendo il consolidamento di Welcare e lasciando invariate le assunzioni su Labomar stand-alone.
Gli analisti prevedono che “il fatturato di Welcare crescerà a un CAGR20-23 del +10,0% con una leggera riduzione dell’EBITDA margin a seguito di un programmato rafforzamento della struttura operativa orientato a sostenere una significativa crescita futura e sfruttare le potenziali sinergie”. Tutto ciò è stimato riflettersi in un “incremento medio dell’EBITDA consolidato adjusted e utile netto adjusted rispettivamente dell’11,3% e del 10,6% nel 2021-23”.