Mercati – Europa fiacca, Milano si allinea

Prosegue senza scossoni la seduta delle borse continentali, dopo l’avvio lievemente positivo di Wall Street.  A Piazza Affari il Ftse Mib oscilla intorno alla parità in area 24.870 punti. Pressoché invariato anche il Ftse 100 di Londra, mentre arretrano leggermente il Dax di Francoforte (-0,2%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%), (+0,25%) e il Cac 30 di Parigi (-0,5%). A New York avanzano Dow Jones (+0,1%) e S&P500 (+0,2%) e il Nasdaq (+0,4%).

L’attenzione si concentra prevalentemente sui risultati corporate, dopo le rassicurazioni giunte negli ultimi giorni dalla Fed sul mantenimento degli stimoli. Sullo sfondo restano i dubbi legati all’aumento dei prezzi e alla diffusione della variante delta del Covid, che rischia di inficiare la ripresa dell’economia.

Jerome Powell, numero uno della banca centrale statunitense, ha nuovamente difeso l’atteggiamento accomodante dell’istituto nonostante l’elevata inflazione, ritenuta transitoria. Il Segretario al Tesoro Janet Yellen si aspetta diversi mesi di crescita rapida, ma sotto controllo, dei prezzi mentre il presidente della Fed di St. Louis, James Bullard, sostiene la necessità di iniziare a ridurre gli stimoli di emergenza.

L’attendismo della Fed contrasta con l’operato di altri istituti centrali, come quelli di Canada, Nuova Zelanda e Regno Unito, che hanno intrapreso una svolta “hawkish”. La Banca centrale del Giappone, invece, ha lasciato invariata la sua politica abbassando le stime di crescita del Pil 2021/2022 per il Paese dal +4% al +3,8%.

Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati americani sulle vendite al dettaglio, inaspettatamente in crescita dello 0,6% su base mensile a giugno e quelli, sempre di giugno, sull’inflazione dell’eurozona, in rallentamento all’1,9% rispetto al 2% di maggio.

Intanto sul Forex l’euro/dollaro si attesta a 1,181, mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale in area 110,25.

Tra le materie prime invertono la rotta le quotazioni del greggio con il Brent (+0,2%) a 73,6 dollari e il Wti (+0,3%) a 71,9 dollari, avviandosi comunque a chiudere la peggior settimana da metà marzo in scia alla recrudescenza del virus e all’incertezza sull’accordo Opec+ per aumentare la produzione.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund staziona a 105 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,7%.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende più capitalizzate avanzano Pirelli (+1,4%), Hera (+1,3%) e Azimut (+1,2%) mentre arretrano Tenaris (-1,9%) e Bper (-2,4%).