Mercati Usa – Apertura sopra la parità, Nasdaq a +0,5%

Partenza positiva a Wall Street, in un mercato intento a valutare i rischi per la ripresa dell’economia globale come la crescita dell’inflazione e la recrudescenza del virus in alcuni Paesi.

Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna lo 0,5%, lo S&P 500 lo 0,3% e il Dow Jones lo 0,2%.

L’attenzione degli investitori torna a concentrarsi sui risultati corporate, con l’ottimismo sulla ripartenza dei consumi in parte controbilanciata dalla diffusione della variante Delta che rischia di minacciare il recupero dell’economia globale.

A sostenere il sentiment dei mercati sono però arrivate le nuove rassicurazioni del presidente della Federal Reserve Jerome Powell, che ha difeso l’approccio accomodante della banca centrale Usa nonostante le crescenti pressioni inflazionistiche.

Powell ha infatti ribadito la natura transitoria dell’aumento dei prezzi, confermando l’impegno dell’istituto di Washington a mantenere una politica monetaria espansiva fino a quando la ripresa sarà completata.

L’attendismo della Fed evidenzia però la crescente divergenza con la svolta hawkish di diverse banche centrali come Canada, Nuova Zelanda e Regno Unito, alimentando i dubbi degli investitori su quanto a lungo ancora gli Usa potranno rimanere “dovish”.

Intanto sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti della moneta unica con il cambio euro/dollaro stabile in area 1,18, mentre il dollaro/yen risale a 110,3 dopo che la Bank of Japan ha lasciato invariata la propria politica monetaria.

Tra le materie prime in rimonta le quotazioni del greggio con il Brent (+0,6%) a 73,9 dollari e il Wti (+0,7%) a 72,1 dollari, comunque in corsa per chiudere la peggior settimana da metà marzo, appesantite dalla recrudescenza del Covid in alcuni Paesi e dall’incertezza sull’accordo Opec+ per aumentare la produzione.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano risale di 4 punti base all’1,33% e quello del biennale di due punti base allo 0,24%.