Mercati Usa – Previsto avvio positivo dopo nuove rassicurazioni Fed

I futures sull’azionario Usa guadagnano lo 0,2-0,4%, preannunciando una partenza sopra la parità a Wall Street in un mercato intento a valutare i rischi per la ripresa dell’economia globale come la crescita dell’inflazione e la recrudescenza del virus in alcuni Paesi.

Chiusura contrastata ieri per i principali indici americani, con solo il Dow Jones sopra la parità con un guadagno dello 0,2%. S&P 500 e Nasdaq, invece, hanno ceduto rispettivamente lo 0,3% e lo 0,7%, riuscendo comunque a limitare le perdite nel finale.

L’attenzione degli investitori torna a concentrarsi sui risultati corporate, con l’ottimismo sulla ripartenza dei consumi in parte controbilanciata dalla diffusione della variante Delta che rischia di minacciare il recupero dell’economia globale.

A sostenere il sentiment dei mercati sono però arrivate le nuove rassicurazioni del presidente della Federal Reserve Jerome Powell, che ha difeso l’approccio accomodante della banca centrale Usa nonostante le crescenti pressioni inflazionistiche.

Powell ha infatti ribadito la natura transitoria dell’aumento dei prezzi, confermando l’impegno dell’istituto di Washington a mantenere una politica monetaria espansiva fino a quando la ripresa sarà completata.

L’attendismo della Fed evidenzia però la crescente divergenza tra l’operato di diverse banche centrali in giro per il mondo in risposta alla rapida crescita dell’inflazione in scia alla rimozione delle restrizioni anti Covid.

Gli istituti di Canada, Nuova Zelanda e Regno Unito hanno intrapreso, infatti, una svolta “hawkish”, alimentando i dubbi degli investitori su quanto a lungo ancora la Fed potrà rimanere “dovish”.

Sul fronte macro, le vendite al dettaglio negli Stati Uniti a giugno sono aumentate a sorpresa dello 0,6% su base mensile, rispetto al calo dello 0,3% previsto dal consensus e al -1,7% del mese precedente (rivisto da -1,3%).

Per quanto riguarda l’azionario, Moderna guadagna circa il 7,5% nel premarket, dopo la notizia che il colosso farmaceutico entrerà a far parte dell’indice S&P 500 a partire dal prossimo 21 luglio.