Borgosesia – Al via primo periodo sottoscrizione aggiuntiva del bond

Il cda di Borgosesia ha deliberato l’avvio del primo periodo di sottoscrizione aggiuntiva relativo al prestito obbligazionario senior, non garantito, non convertibile e non subordinato, denominato “Borgosesia 2021-2026”, che avrà termine il prossimo 30 luglio 2021 salva la possibilità di chiusura anticipata al raggiungimento di sottoscrizioni per un importo pari a 5 milioni, tetto che, peraltro, potrà essere oggetto di innalzamento sino a quello massimo di 10 milioni.

Il prestito, dell’importo massimo di 20 milioni, risulta essere stato sottoscritto, in fase di sua quotazione, a marzo 2021, sul segmento ExtraMOT PRO del Mercato ExtraMOT, in misura pari a 10 milioni e che su tale mercato saranno del pari negoziate le obbligazioni di nuova emissione, la cui sottoscrizione è riservata ad investitori professionali in Italia e qualificati in Italia e all’estero.

Durante il primo periodo di Sottoscrizione aggiuntiva, la sottoscrizione delle obbligazioni di nuova emissione, del tutto parificate a quelle già in circolazione e che, quindi, frutteranno un interesse del 5,5% su base annua pagabile in due cedole semestrali scadenti il 9 marzo e il 9 settembre di ogni anno, avverrà alla pari, fermo il versamento del rateo interessi in corso di maturazione.

Borgosesia utilizzerà i proventi derivanti dalla sottoscrizione del prestito per lo sviluppo del proprio core business ed in specie per l’acquisto, nell’ambito di special situation, di immobili a prevalente destinazione residenziale allo scopo di ultimarli e venderli frazionatamente.

Al fine di ottimizzare i risultati economici di tale attività, l’acquisto dei suddetti immobili potrà essere preceduto da quello di crediti non performing vantati da banche od intermediari finanziari ed assistiti da garanzia ipotecaria sugli immobili target.

Sulla base della politica perseguita, tali investimenti avranno per lo più ad oggetto immobili ubicati in Milano e Roma, in zone turistiche del Nord-Centro Italia (Liguria, Lago Maggiore, Lago di Garda e Lago di Como, Toscana ed Umbria), in grossi centri urbani lombardi (ad esempio, Bergamo e Brescia) o a ridosso di questi.