Mercati – Peggiorano ancora, Ftse Mib sotto 24.000 punti

Le borse europee incrementano le perdite rispetto alla mattinata e Wall Street apre in rosso, con ribassi per Dow Jones (-1,4%) e S&P500 1,1 e il Nasdaq (-1%). Milano resta fanalino di coda del Vecchio Continente, con il Ftse Mib a -3,4% in area 23.950 punti. Male anche il Ftse 100 di Londra (-2,2%), l’Ibex 35 di Madrid (-2,3%), il Cac 40 di Parigi (-2,5%) e il Dax di Francoforte (-2,5%).

I timori per un rallentamento della ripresa economica, soprattutto a causa della variante Delta del Covid, hanno allontanato l’azionario globale dai massimi innescando realizzi dopo i rialzi degli ultimi mesi.

A ciò si sommano anche le speculazioni legate all’elevata inflazione e alla possibilità di manovre restrittive da parte delle banche centrali, in particolare la Fed che finora ha sempre rassicurato sul mantenimento degli stimoli e sulla transitorietà del picco dei prezzi. In Europa si guarda già alla riunione di giovedì della Bce, che renderà nota la nuova forward guidance monetaria.

Intanto la recrudescenza della pandemia sta spingendo diversi Paesi a reintrodurre restrizioni agli spostamenti. Oggi nel Regno Unito è scattato oggi il cosiddetto “freedom day”, ma i contagi continuano a salire e il premier Boris Johnson è in auto-isolamento.

Nel frattempo, prosegue la stagione di trimestrali statunitensi, con gli operatori che sperano in solidi risultati per risollevare il sentiment dei mercati.

Intanto sul Forex l’euro/dollaro risale a 1,182, mentre il cambio tra biglietto verde e yen scende a 109,2 e la sterlina scivola a 1,371 dollari.

Tra le materie prime crollano le quotazioni del greggio con il Brent (-3,9%) a 70,7 dollari e il Wti (-4,3%) a 68,4 dollari, dopo che l’accordo dell’Opec+ per aumentare la produzione a partire da agosto.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund risale in area 108 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,69%.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende più capitalizzate le vendite investono soprattutto Saipem (-4,5%), Bper (-4,5%), Cnh (-4,4%) e Stellantis (-4,3%). In controtendenza Diasorin (+1%) in scia alla prospettiva di nuovi tamponi necessari, lieve ribasso per Amplifon (-0,5%).