Banche (-3,9%) – Partenza negativa per UniCredit (-3,6%) e Mediobanca (-3,2%)

Il Ftse Italia Banche avvia l’ottava con un ribasso del 3,9% e allineato all’analogo indice europeo (-3,7%), frenando anche il Ftse Mib (-3,3%).

Sui mercati l’attenzione rimane sul possibile avvio del tapering da parte della Fed, anche se la banca centrale americana ha precisato che la crescita economica non è ancora abbastanza solida per pensare di stabilirne i tempi.

In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sui dati in netto miglioramento relativi all’andamento dei contagi e sull’allentamento delle misure restrittive, e dall’altro sulla prosecuzione della campagna vaccinale, ormai entrata nel vivo. Tuttavia, la preoccupazione torna a salire a causa del diffondersi della cosiddetta variante Delta, che potrebbe rallentare il ritmo della crescita economica.

In Italia il focus è sul Recovery Plan da oltre 200 miliardi elaborato dal Governo e approvato alla Commissione Europea.

In questo scenario, con lo spread risalito in area 110 pb, il comparto bancario ha archiviato una seduta da dimenticare.

Sul Ftse Mib male UniCredit (-3,6%), su cui sembrano allontanarsi le ipotesi di M&A, e Mediobanca (-3,2%), in attesa delle prossime mosse di Leonardo Del Vecchio.

Sul Mid Cap in rosso Mps (-3%), in attesa di capire come il Governo intende gestire l’iter della privatizzazione.

Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa e sulla cessione della quota di controllo.