Mercati – Modesto rimbalzo per gli eurolistini, Milano a +0,6%

Chiusura positiva per le borse europee, in lieve recupero dopo le perdite della giornata precedente innescate dai timori per la variante delta del Covid.

A Piazza Affari il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,6% a 24.107 punti, ben intonato come il Ftse 100 di Londra (+0,5%), il Dax di Francoforte (+0,5%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%) e il Cac 40 di Parigi (+0,8%).

A Wall Street rimbalzano Dow Jones (+1,5%) e S&P500 (+1,4%) e Nasdaq (+1,3%), con l’attenzione focalizzata sui risultati societari. Ibm avanza del 3,2% dopo la diffusione della trimestrale con ricavi e utili sopra le attese, mentre in serata sono attesi i conti di Netflix.

I mercati provano a scrollarsi di dosso le preoccupazioni per la recrudescenza del virus, che sta costringendo alcuni Paesi a reintrodurre restrizioni e rischia di danneggiare la ripresa globale. In tale contesto, si guarda con attenzione alle prossime mosse delle banche centrali, per capire fin quando l’economia potrà continuare a contare sugli ingenti stimoli straordinari messi in campo per fronteggiare la pandemia.

Domani, in particolare, i riflettori saranno puntati sulla Bce, chiamata a comunicare la nuova forward guidance dopo l’introduzione del nuovo target di inflazione simmetrico del 2%.

Tra le materie prime recuperano leggermente terreno le quotazioni del greggio con il Brent (+0,9%) a 69,25 dollari e il Wti (+0,9%) a 66,95 dollari, dopo il crollo di ieri scaturito dalle preoccupazioni per l’impatto del virus sulla domanda e dall’accordo Opec+ per aumentare la produzione.

Dollaro in rafforzamento sulle altre valute, con l’EUR/USD in discesa a 1,177 mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale a 109,9.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta in area 110 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,68%.

Tornando a Piazza Affari, le aziende del Ftse Mib che evidenziano i maggiori rialzi sono Saipem (+2,7%), Banco Bpm (+2,2%), Cnh (+2,0%) e Moncler (+2,0%) mentre arretrano Amplifon (-1,7%) e Atlantia (-1,3%).