Global Markets Industrial – BHP starebbe valutando di cedere il business del petrolio e del gas

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore industriale:

Giornata in rialzo per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib guadagna il 2,2%, il Dax l’1,4% e il Ftse 100 l’1,8%. A Wall Street, il Dow Jones avanza dello 0,8%, lo S&P 500 lo 0,6% e il Nasdaq lo 0,4%.

BHP Group starebbe valutando l’uscita dalle operazioni petrolifere e del gas per diminuire l’utilizzo di combustibili fossili e passare a un futuro a basse emissioni di carbonio. La revisione del business petrolifero segue la crescente pressione degli investitori sulla società per ridurre le emissioni carbonio. BHP possiede asset convenzionali nel Golfo del Messico, Australia, Trinidad e Tobago e Algeria. La società potrebbe ricavare almeno 15 miliardi di dollari dalla potenziale vendita della sua attività petrolifera. Già l’anno scorso BHP aveva dichiarato che avrebbe ceduto la sua attività nelle miniere di carbone termico in Australia. Tuttavia, l’azienda aveva ricevuto offerte a un prezzo inferiore alle proprie valutazioni.

Rio Tinto ha dichiarato di aver raggiunto un accordo con i residenti della comunità di Bougainville, regione autonoma della Papua Nuova Guinea, per valutare impatti dell’eredità dell’ex miniera di rame di Panguna. Verrà formato un comitato congiunto di parti interessate per supervisionare la valutazione indipendente dettagliata della miniera di Panguna per identificare e comprendere meglio gli effetti reali e potenziali sull’ambiente e sui diritti umani della miniera che ha cessato di funzionare nel 1989.  La valutazione d’impatto sarà principalmente finanziata da Rio Tinto. Le operazioni a Panguna sono cessate nel 1989 e da allora non abbiamo avuto accesso alla miniera. Le parti interessate hanno sollevato preoccupazioni sugli impatti su acqua, terra e salute e questo processo fornirà a tutte le parti una comprensione più chiara di queste importanti questioni”, ha affermato l’amministratore delegato Jakob Stausholm.