Mercati – Apertura positiva per l’Europa, cresce attesa Bce

Apertura sopra la parità per le borse europee, in un mercato in cui gli operatori continuano a valutare gli impatti economici della diffusione della variante Delta del Covid e in attesa della riunione della Bce in programma domani.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,6% in area 24.250 punti. In rialzo anche l’Ibex 35 di Madrid (+0,8%), il Cac 40 di Parigi (+0,7%), il Ftse 100 di Londra (+0,6%) e il Dax di Francoforte (+0,1%).

La nuova ondata di contagi dovuti alla variante Delta e l’introduzione di nuove restrizioni per arginare le infezioni hanno acceso il nervosismo degli investitori, alimentando un clima di avversione al rischio che ha portato al sell-off di lunedì.

Dall’altro lato, però, il sentiment dei mercati continua ad essere sostenuto dalle politiche accomodanti delle banche centrali, dall’espansione economica ancora in essere e dalla robusta crescita dei risultati corporate.

Sul fronte della pandemia, Corea del Sud e Thailandia hanno riportato un picco di nuovi casi, mentre le autorità di Tokyo, in vista delle Olimpiadi al via questa settimana, hanno avvisato che i contagi potrebbero toccare un nuovo record a inizio agosto.

In Europa, cresce l’attesa per il meeting della Bce in programma domani, da cui non sono previsti cambiamenti di politica monetaria ma che fornirà la nuova guidance alla luce del nuovo obiettivo simmetrico del 2% dell’inflazione.

Intanto sul Forex il biglietto verde si rafforza nei confronti delle altre valute per il quinto giorno consecutivo, con il cambio euro/dollaro a 1,176 e il dollaro/yen a 109,9.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,2%) a 69,2 dollari e il Wti (-0,3%) a 67 dollari, dopo che l’Api ha riportato un inatteso incremento delle scorte settimanali Usa.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 110 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,67%.

Tornando s Piazza Affari, bene in avvio Stm (+1,3%), Amplifon (+1,3%), A2A (+1,3%), Atlantia (+1,2%) e Leonardo (+1,1%), mentre arretra Inwit (-0,3%).