Mercati asiatici – In rialzo Cina e Giappone, resta debole Honk Kong (-0,5%)

Seduta contrastata per le principali piazze finanziarie asiatiche con gli investitori che restano intenti a valutare l’impatto della recrudescenza del virus sulla ripresa dell’economia.

Se da un lato il picco di contagi con la variante delta e i rischi di nuove restrizioni pesano sul sentiment, dall’altro lato le politiche monetarie accomodanti delle banche centrali, la robusta espansione economica e la crescita degli utili societari contribuiscono a sostenere la fiducia dei mercati.

Focus intanto sulle trattative in corso oltreoceano riguardanti un pacchetto bipartisan da 579 miliardi di dollari per investimenti in infrastrutture e parte del più ampio piano di spesa a stelle e strisce da 1.200 miliardi.

Sul fronte della pandemia, Corea del Sud e Thailandia hanno registrato un nuovo record di infezioni mentre in Giappone aumentano le preoccupazioni per l’evoluzione della pandemia con l’inizio delle Olimpiadi di questa settimana.

Nel frattempo, secondo quanto emerso da uno studio, il vaccino monodose di Johnson & Johnson produrrebbe livelli relativamente bassi di anticorpi contro la variante delta.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,1768 e il dollaro/yen a 109,9. Tra le materie prime, petrolio in ribasso con il Brent a 69,09 dollari al barile (-0,4%) e il Wti a 66,92 dollari (-0,4%). Oro stabile a 1.811 dollari l’oncia.

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai e Shenzhen in rialzo rispettivamente dello 0,7% e dell’1,4%. Resta debole Hong Kong a -0,5%.

In Giappone, positivi Nikkei (+0,5%) e Topix (+0,9%).

Il tutto dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: Nasdaq e Dow Jones a +1,6% ed S&P500 a +1,5%.