Mercati – Europa tonica alla vigilia della Bce, Ftse Mib (+2,4%) in rimonta a 24.675 punti

Chiusura all’insegna degli acquisti per le borse europee, con il Ftse Mib di Milano in rialzo del 2,4% a 24.675 punti, ben intonato come il Dax di Francoforte (+1,4%), il Cac 40 di Parigi (+1,9%), il Ftse 100 di Londra (+1,7%) e l’Ibex 35 di Madrid (+2,7%). A Wall Street, viaggiano sopra la parità Dow Jones (+0,6%) e S&P500 (+0,6%) e Nasdaq (+0,5%) grazie anche ai conti di colossi come Verizon e Coca-Cola mentre Netflix sconta le previsioni deludenti sugli abbonamenti.

Le preoccupazioni per la diffusione della variante delta del Covid sembrano essersi momentaneamente ridimensionate, nonostante la risalita dei contagi soprattutto nell’area Asia-Pacifico. L’attenzione degli operatori è tornata a focalizzarsi prevalentemente sui segnali di ripresa dell’economia, in attesa degli indici Pmi dei prossimi giorni, complice il supporto delle banche centrali.

La recrudescenza del virus ha infatti attenuato le ipotesi di una stretta monetaria in tempi brevi da parte della Fed e anche in Europa la Bce non ha intenzione di abbandonare la politica monetaria accomodante. Nella riunione di domani l’Eurotower fornirà la nuova forward guidance, alla luce del nuovo obiettivo simmetrico del 2% dell’inflazione.

Sul Forex l’euro/dollaro risale in area 1,18 mentre il cambio fra biglietto verde e yen avanza a quota 110,25.

Tra le materie prime prosegue la rimonta del petrolio con il Brent (+3,7%) a 71,95 dollari e il Wti (+4,1%) a 70,0 dollari, nonostante l’aumento delle scorte statunitensi di greggio emerso dai dati settimanali dell’Energy Information Administration. In calo invece benzina e distillati, inoltre gran parte dell’incremento proviene dalla costa occidentale, un’area meno considerata in quanto più isolata dal punto di vista della distribuzione.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 108 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,68%.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende del Ftse Mib svettano Unipol (+4%) e Stm (+4%), quest’ultima in scia ai conti dell’olandese ASML. Bene anche Leonardo (+3,8%) e Pirelli (+3,6%). Più caute le utilities Italgas (+0,4%) e Snam (+0,45%).