Mercati – Prosegue il recupero, Piazza Affari a +1,6%

Mattinata positiva per le borse europee e per i futures di Wall Street, nonostante i timori legati alla diffusione della variante Delta del Covid.

Il Ftse Mib di Milano avanza dell’1,6% in area 24.480 punti, ben intonato come il Dax di Francoforte (+0,9%), il Cac 40 di Parigi (+1,3%), il Ftse 100 di Londra (+1,7%) e l’Ibex 35 di Madrid (+2,1%). Rialzi intorno al mezzo punto percentuale per i derivati su Dow Jones e S&P500, mentre si prefigura una partenza più cauta per il Nasdaq.

Da un lato restano le preoccupazioni per la pandemia, che registra nuovi record di contagi in Corea del Sud e Thailandia e minaccia il Giappone prossimo ad ospitare le Olimpiadi. Dall’altro, il sentiment continua a beneficiare delle politiche accomodanti delle banche centrali e dei segnali di crescita provenienti dai dati macro e dai risultati corporate. Dinamica che ha consentito di recuperare velocemente terreno dopo il sell-off di lunedì.

In Europa, cresce l’attesa per il meeting della Bce in programma domani, da cui non sono previsti cambiamenti di politica monetaria. Tuttavia, l’Eurotower fornirà la nuova forward guidance alla luce del nuovo obiettivo simmetrico del 2% dell’inflazione.

Sul Forex l’euro/dollaro + sostanzialmente invariato in area 1,178 mentre il cambio fra biglietto verde e yen torna poco sopra quota 110.

Tra le materie prime invertono la rotta le quotazioni del greggio con il Brent (+1,4%) a 70,3 dollari e il Wti (+1,3%) a 68,1 dollari, in attesa dei dati settimanali dell’Energy Information Administration sulle scorte statunitensi.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta in area 110 punti base, con il rendimento del decennale italiano in rialzo allo 0,7%. Il tasso sul T-Bond statunitense si attesta all’1,25% in attesa di un’asta di titoli ventennali.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende del Ftse Mib si mette in mostra Stm (+2,9%) in scia ai conti dell’olandese ASML, seguita da Leonardo (+2,6%) e Unicredit (+2,6%), mentre viaggiano poco sotto la parità Bper (-0,2%) e Saipem (-0,2%).