Mercati – Recuperano le perdite di lunedì, Piazza Affari a +1% aspettando la Bce

Altra seduta positiva, fin qui, per le borse europee che recuperano integralmente il calo accusato lunedì. A Milano il Ftse Mib arrotonda i guadagni rispetto all’apertura e scambia in progresso dell’1% in area 24.920 punti. In rialzo anche l’Ibex 35 di Madrid (+1,3%), il Dax di Francoforte (+0,8%), il Cac 40 di Parigi (+0,8%) e il Ftse 100 di Londra (+0,3%). Poco sopra la parità i futures sugli indici statunitensi Dow Jones, S&P500 e Nasdaq.

Le indicazioni positive sulla ripresa sembrano prevalere nuovamente sulle preoccupazioni legate all’aumento dei contagi di covid, nonostante la recrudescenza del virus in diversi Paesi.

Nel Vecchio Continente i riflettori sono puntati sulla riunione della Bce che si concluderà in tarda mattinata. L’Eurotower dovrebbe fornire la nuova forward guidance, dopo aver annunciato la scorsa settimana un target più flessibile sull’inflazione.

Negli Usa, invece, prosegue la stagione di trimestrali che per ora ha visto gran parte delle società riportare conti sopra le attese. Intanto, il presidente americano Joe Biden ha allontanato l’ipotesi di un’inflazione persistentemente elevata, accodandosi alle rassicurazioni espresse nelle ultime settimane dai membri della Fed.

Dall’agenda macro si attendono i dati su richieste di sussidi di disoccupazione, leading index e vendite di case negli Usa, oltre alla fiducia dei consumatori dell’eurozona, mentre in Francia la fiducia manifatturiera è salita a 110 punti a luglio.

Sul Forex l’euro/dollaro è sostanzialmente invariato in area 1,18 mentre il cambio fra biglietto verde e yen staziona a 110,3.

Tra le materie prime recuperano ancora terreno quotazioni del greggio con il Brent (+0,9%) a 72,9 dollari e il Wti (+1%) a 71,0 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta in area 107 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,67%.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende del Ftse Mib si intensificano gli acquisti su Bper (+3,4%), Azimut (+2,4%), Exor (+2,4%) mentre arretrano leggermente Recordati (-0,4%), Inwit (-0,3%) e Diasorin (-0,3%).