Nell’ultima seduta l’indice Infrastrutture Italiane ha guadagnato l’1%, sovraperformando il principale indice di Milano (+0,5%) ma sottoperformando il corrispondente indice settoriale europeo (+1,3%).
L’ottimismo per la ripresa sembra aver momentaneamente messo da parte le preoccupazioni legate alla recrudescenza della pandemia, nonostante i casi in aumento in diversi Paesi. Nel Vecchio Continente i riflettori erano puntati sulla riunione della Bce, che ha lasciato invariati i tassi e confermato la dotazione del Pepp a 1850 miliardi di euro, con durata almeno fino a marzo 2022. Gli acquisti proseguiranno al ritmo di 20 miliardi al mese. Il Consiglio direttivo ha inoltre rivisto la sua forward guidance sui tassi di interesse per sottolineare l’impegno a mantenere una politica monetaria costantemente accomodante fino al raggiungimento dell’obiettivo di inflazione, evitando una stretta prematura.
Con riferimento ai titoli del comparto, Atlantia ha chiuso le contrattazioni con un rialzo del 2,3%, dopo la diffusione dei risultati di Abertis. In territorio negativo Inwit (-0,1%).
In una giornata priva di particolari spunti per i titoli del settore infrastrutture e torri, si segnala la performance di Toscana Aeroporti (+4,2%) che ha chiuso la seduta in testa al settore (+4,2%).