Sogefi – Ricavi in crescita nel 1H21 ma ancora sotto i livelli del 2019, migliora la marginalità

Sogefi ha chiuso il primo semestre 2021 con ricavi in crescita su base annua del 34,9% a 682,5 milion (+38,5% a cambi costanti), registrando un andamento migliore del mercato in tutte le aree geografiche e in un mercato che ha visto la produzione di automobili in aumento del 29,2% dopo il crollo senza precedenti del pari periodo 2020.

Il fatturato risulta tuttavia ancora inferiore del 9% rispetto al primo semestre 2019.

A livello di aree geografiche, i ricavi in Europa sono cresciuti del 30,3% a 427,5 milioni rispetto al +28% del mercato, in Nord America del 32,7% (+40,3% a cambi costanti) a 136 milioni rispetto al +32% del mercato, in Sud America dell’81,6% (+142% a cambi costanti) a 42,7 milioni rispetto al +63,3% del mercato e in Asia del 50,6% (+55,6% a cambi costanti) a 82,4 milioni rispetto al +31,6% del mercato.

Per quanto riguarda le singole business Unit, i settori Aria e Raffreddamento e Filtrazione hanno registrato una ripresa, rispetto al 2020, maggiore di quella del mercato e ricavi pressoché in linea con il corrispondente periodo del 2019.

La crescita di Aria e Raffreddamento rispetto al primo semestre 2020 (+39,9% a cambi costanti, +37,4% a cambi correnti) è dovuta, oltre che alla ripresa del mercato, allo sviluppo del portafoglio di contratti in particolare in Cina, dove i ricavi a cambi costanti sono aumentati del 43,6% rispetto all’anno precedente.

L’incremento del fatturato di Filtrazione rispetto al primo semestre 2020 (+36,2% a cambi costanti, +31,6% a cambi correnti) riflette, oltre all’evoluzione del mercato, la forte ripresa dell’India. Infine, Sospensioni ha registrato ricavi in crescita del 39,8% a cambi costanti (+36,3% a cambi correnti), ma l’attività rimane significativamente al di sotto di quella del corrispondente periodo del 2019 (-19,4% a cambi correnti).

L’Ebitda è più che raddoppiato a 110 milioni dai 52,1 milioni al 30 giugno 2020 con una marginalità al 16,1%, in aumento sia rispetto al 10,3% del 1H20 sia rispetto all’11,7% del 1H19. L’Ebit è passato dal risultato negativo di 12 milioni del pari periodo dello scorso anno a un utile di 48,9 milioni.

Il semestre si è chiuso con un risultato netto positivo per 21,4 milioni rispetto alla perdita di 28,8 milioni al 30 giugno 2020.

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è diminuito a 327,5 milioni (261,4 milioni ante IFRS 16) dai 358 milioni a fine 2020 (291,3 milioni ante IFRS 16), dopo un free cash flow positivo per 33,1 milioni rispetto a un consumo di 64 milioni nel primo semestre 2020, che aveva presentato un andamento anomalo riconducibile alla forte contrazione dell’attività a causa della pandemia da Covid-19.

Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, nel comunicato la società sottolinea come la visibilità sull’andamento del mercato nei prossimi mesi resti ridotta anche a causa di fattori di criticità specifici che riguardano in particolare l’incremento generalizzato dei prezzi delle materie prime, nonché difficoltà nella logistica di trasporto ed approvvigionamento dai mercati asiatici.

Per il secondo semestre 2021, IHS prevede che la produzione mondiale registri un calo complessivamente contenuto (-3,4%) rispetto al secondo semestre del 2020. Pertanto, sull’intero 2021, secondo IHS, si registrerebbe una crescita del 10%, recuperando parte del crollo registrato nel 2020 e attestandosi al -7,8% rispetto al 2019.

In tale contesto, Sogefi conferma la previsione di conseguire per l’intero esercizio una redditività operativa almeno pari a quella registrata nel 2019.