Giglio Group – Conferma i target con un servizio unico sul panorama digitale nazionale

“Consolidare la piattaforma proprietaria di E-commerce Terashop; rafforzare le attività di Agency; assistere i brand nell’espansione internazionale”. Sono queste, spiega Alessandro Giglio, Presidente di Giglio Group, “le priorità strategiche sulle quali stiamo lavorando per completare il processo di riorganizzazione, avviato nel 2020, che prevede di concentrarci unicamente sul business dell’e-commerce e sulla distribuzione internazionale tramite marketplace e canali selettivi”. Il tutto confermando i target del piano industriale 2021-24, che vedono ricavi a 70 milioni e un EBITDA di 4,55 milioni nel 2022 e un fatturato a 82 milioni e un margine operativo lordo di 6,57 milioni nel 2023”. 

Giglio Group prosegue nel completamento del percorso di riorganizzazione, avviato nel 2020, che prevede la concentrazione dell’azienda unicamente sul business dell’e-commerce e sulla distribuzione internazionale tramite marketplace e canali selettivi. 

Percorso che sta procedendo secondo le aspettative ed in linea con il Piano Industriale e che fa leva su un approccio strategico che prevede di “Consolidare la piattaforma proprietaria di E-commerce Terashop; rafforzare le attività di Agency; assistere i brand nell’espansione internazionale”, come afferma Alessandro Giglio, Presidente di Giglio Group.

“Progetti e strategie che, unitamente a una sensibile riduzione dei costi di struttura, ad una migliore gestione dell’indebitamente, a una gestione più efficiente della divisione B2C e lo sviluppo della divisione B2B, consentono alla società di confermare le previsioni che indicano ricavi a 70 milioni e un EBITDA di 4,55 milioni nel 2022 e un fatturato a 82 milioni e un margine operativo lordo di 6,57 milioni nel2023”.

E in tale ottica, “I prossimi due anni”, afferma il Presidente, “vedranno il gruppo Giglio completare nella prima fase l’offerta di Digital Transformation per poi sfruttare in una seconda fase le competenze acquisite nelle industries di riferimento per ampliare il portafoglio clienti grazie a progetti e case history consolidati e creare ulteriori possibilità di Revenues a fronte di un servizio unico sul panorama digitale nazionale”. 

Alessandro Giglio, Presidente di Giglio Group, illustra le priorità strategiche

Alessandro Giglio, Presidente di Giglio Group

“Consolidare la piattaforma proprietaria di E-commerce Terashop; rafforzare le attività di Agency; assistere i brand nell’espansione internazionale”.

Sono queste, spiega Alessandro Giglio, Presidente di Giglio Group, “le priorità strategiche sulle quali stiamo lavorando per completare il processo di riorganizzazione, avviato nel 2020, per concentrarci unicamente sul business dell’e-commerce e sulla distribuzione internazionale tramite marketplace e canali selettivi”.

“Processo nell’ottica del quale nei prossimi due anni si assisterà al completamento, in una prima fase, dell’offerta di Digital Transformation sia come proposizione commerciale che come capacità di delivery accelerata con un grande focus su tutta la parte di consulenza. Nella seconda fase si sfrutteranno le competenze acquisite nelle industries di riferimento per ampliare il portafoglio clienti grazie a progetti e case history consolidata”.

“Il tutto mantenendo fermo l’obiettivo di raggiungere i target del piano industriale 2021-24, che vede ricavi a 70 milioni e un EBITDA di 4,55 milioni nel 2022 e un fatturato a 82 milioni e un margine operativo lordo di 6,57 milioninel2023”.

“Consolidare la piattaforma proprietaria di E-commerce Terashop”

“La prima priorità strategica”, afferma Giglio, “si esprime nel consolidamento della piattaforma proprietaria di E-commerce”.

“Pilastroche vede l’integrazione completa a livello di Loyalty e marketing automation, processo nell’ambito del quale rientra il contratto di affitto sottoscritto lo scorso febbraio per un ramo d’azienda di 7Hype, prima struttura in Italia con accordi tecnologici di livello internazionale nel campo della Marketing Automation e dell’Intelligenza Artificiale, poste entrambe al servizio del miglioramento delle performance digitali. Questa tecnologia, integrata nella piattaforma proprietaria Terashop, si applica anche al mondo della Loyalty così da avere tutto in un’unica soluzione”.

“Per marketing automation”, spiega Giglio, “si intende un insieme di azioni, svolte in modo automatico dall’intelligenza artificiale, che sono al servizio delle strategie di marketing digitale di un’azienda e consentono di automatizzare e ottimizzare le comunicazioni multicanale in modo personalizzato. La massima espressione di questi algoritmi è stata personificata in un’assistente virtuale, Sophie, il cui compito sarà quello di guidare gli utenti tra i prodotti consigliati per loro e, quando visiteranno il negozio fisico o gli eventi, li riconoscerà e li accoglierà nel migliore dei modi”.

“Focus nel contempo sulla canne integration sui principali market place e l’integrazione full service nella industries di riferimento (Fashion, Design, Beauty, Food e Healthcare) sempre in un’ottica di omnicanalità, per integrare i punti vendita fisici con i negozi virtuali, attraverso una piattaforma proprietaria omnichannel”.

“Rafforzare le attività di Agency”

“Il secondo pilastro strategico”, afferma il Presidente, “consiste nel rafforzamento delle attività di Agency”.

“Tutto ciò facendo leva sull’apertura dei segmenti di Digital Marketing, Social e Influencer Marketing e la Direct Marketing sia a supporto dell’e-commerce sia attraverso il posizionamento sul mercato con moduli e servizi stand alone”.

“Si tratta di strumenti indispensabili alla luce del fatto che le vendite e le interazioni con i brand si stanno spostando sempre più sul canale digitale e quindi la richiesta dei brand clienti è quella di poter massimizzare il ritorno dei propri investimenti, sia tecnologici con la scelta della corretta piattaforma, sia soprattutto di digital marketing  e dei corretti percorsi digitali da far affrontare agli utenti per eseguire una vendita.

“In tal senso la proposta innovativa e commerciale di Giglio Group”, spiega il Presidente, “segue e cerca di anticipare il cambiamento del rapporto tra il brand e il consumatore. Nel mercato si aprono costantemente nuove opportunità di business che i brand devono presidiare con il supporto pertanto di realtà competenti che svolgono per loro conto il continuo aggiornamento tecnologico”.

“Assistere i brand nell’espansione internazionale”

“La terza priorità consiste nell’assistere le aziende nella loro espansione internazionale attraverso la clusterizzazione di un pacchetto di digital personalizzato per country, garantendo il full service ai brand che intendono penetrare i mercati USA e Cina”.

“In tal senso risultata fondamentale che le piattaforme siano in grado di adattarsi rispetto agli standard e ai parametri di un determinato mercato estero al quale si affacciano e in grado di rispondere alle esigenze  e alle abitudini  degli utenti di quell’area”.

“Pertanto un sito deve presentare funzionalità e caratteristiche (ad es. prezzo al pubblico comprensivo di dazi locali, versamento delle iva locali, servizi logistici in loco, oltre ai messaggi trasmessi dalle foto e contenuti del prodotto, etc.) che siano in linea con gli standard operativi e culturali del mercato nel quale si intende entrare”.

I conti del primo trimestre 2021

Nel primo trimestre 2021 Giglio Group ha riportato un fatturato consolidato pari a 10,1 milioni, in calo del 28,9% su base annua, scontando in particolare la cessazione della commercializzazione di dispositivi Healthcare nella divisione B2B che hanno caratterizzato i primi due trimestri del 2020.

La GMV degli stores attivi e gestiti dal Gruppo nella divisione B2C è cresciuta mediamente del 40% rispetto al primo trimestre 2020.

L’Ebitda si è attestato a 0,1 milioni rispetto ai precedenti 0,6 milioni mentre l’Ebit ha riportato un deficit di 0,4 milioni rispetto al valore positivo di 0,2 milioni del primo trimestre 2020.

Il periodo in esame si è chiuso con una perdita netta di 0,5 milioni rispetto al precedente risultato di -0,1 milioni.

Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si è fissato a 14,8 milioni, in aumento di 4,1 milioni rispetto a fine 2020 per effetto della stagionalità del business che prevede il picco delle disponibilità liquide sulla fine dell’anno.

Le aspettative sui prossimi mesi e lo scenario di mercato

“I prossimi due anni”, afferma il Presidente, “vedranno il gruppo Giglio completare nella prima fase l’offerta di Digital Transformation sia come proposizione commerciale che come capacità di delivery accelerata con un grande focus su tutta la parte di consulenza; nella seconda fase si sfrutteranno le competenze acquisite nelle industries di riferimento per ampliare il portafoglio clienti grazie a progetti e case history consolidata”.

E non è tutto, in quanto, aggiunge Giglio, “prevediamo un grande aumento delle attività di Distribution, Flash Sales e Market Place grazie anche la forte crescita della partecipata ‘Salotto Brera’.”

“Infine”, conclude il capo azienda “con la crescita del segmento Agency e l’internalizzazione dei brand in modalità modulare puntiamo anche a creare ulteriori possibilità di Revenues per il gruppo a fronte di un servizio unico sul panorama digitale nazionale”.

I target del Piano Industriale

Aspettative positive che trovano riscontro anche nelle previsioni confermate del piano industriale 2021-24.

Previsioni che vedono ricavi a 70 milioni e un Ebitda di 4,55 milioni nel 2022 mentre per il 2023 la società stima un fatturato e un margine operativo lordo rispettivamente a 82 e 6,57 milioni.

“Anche in un momento di riorganizzazione e lancio della nuova modalità di approccio ai core business del gruppo nel quale è difficile comunque dare stime aggiornate”, riporta Giglio, “manteniamo sicuramente una grande attenzione ai target comunicati”.

“Target2022 e 2023 dai quali non ci discosteremo con la grande volontà e sfida di superarli ”e che vedono l’azienda completare il periodo di riorganizzazione nel corso del 2021 soprattutto nella prima parte dell’anno, sottolinea il Presidente.

Le proiezioni degli analisti 

Nello studio dello scorso 30 giugno Integrae Sim stima ricavi a 48 milioni nel 2021,che  dovrebbero continuare ad aumentare fino a raggiungere i 70 milioni nel 2023, con un Cagr 2020-23 del 19,2%.

L’Ebitda è atteso per quest’anno a 2,5 milioni e a 6 milioni a fine triennio (Cagr del 45,4%) mentre l’Ebit è previsto tornare positivo nell’esercizio corrente a 1,3 milioni e proseguire la crescita fino a 4,8 milioni nel 2023.

Il risultato netto è stimato a -0,1 milioni nel 2021 per poi attestarsi in territorio positivo nel 2022 a 1,2 milioni e più che raddoppiare a 2,5 milioni al termine dei tre anni.

Sul fronte patrimoniale l’indebitamento è previsto in calo a 8,1 milioni alla fine di quest’anno per poi scendere progressivamente fino a 1,7 milioni nel 2023.

Borsa 

Le azioni Giglio Group hanno scontato, come la maggior parte dei titoli a Piazza Affari, le incertezze e i timori legati alla diffusione della pandemia da Covid-19, fino a toccare un minimo negli ultimi 12 mesi a 1,884 euro (29 ottobre 2020).

Restano comunque elevate le potenzialità del titolo, al quale Integrae Sim assegna un target price a 3,70 euro, prezzo che incorpora un upside di oltre l’84% rispetto alla quotazione attuale di 2,01 euro.