Impiantistica (-1,3%) – Settimana positiva per Leonardo (+1,1%) e Danieli (+1,3%)

Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un rialzo complessivo dell’1,3% a 25.124 punti, in un contesto che ha visto l’azionario globale recuperare completamente dopo il crollo di lunedì innescato dai timori legati alla variante Delta del Covid.

Le preoccupazioni per la nuova ondata di contagi, e la conseguente minaccia di nuove restrizioni, sono state infatti controbilanciate dall’ottimismo per le indicazioni positive provenienti dai risultati corporate e dal continuo supporto delle banche centrali.

Nel meeting della scorsa settimana, la Banca centrale europea ha annunciato che i tassi di interesse rimarranno sui livelli attuali o inferiori fino a quando l’inflazione non raggiungerà stabilmente il nuovo target del 2% simmetrico.

Il numero uno dell’Eurotower, Christine Lagarde, ha sottolineato come la pandemia costituisca ancora una minaccia per le prospettive di crescita, confermando dunque l’impegno di Francoforte a continuare a sostenere la ripresa anche dopo la scadenza del Pepp a marzo.

L’indice Ingegneria e Impiantistica ha segnato un -1,3% w/w, rispetto al +2,9% w/w del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto bene Leonardo (+1,1% w/w), in rimonta dopo le perdite della settimana precedente.

Bilancio dell’ottava in rosso, invece, per Prysmian (-2,3% w/w). Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni in calo Webuild (-3,4% w/w), Fincantieri (-1,5% w/w) e Salcef (-1,4% w/w), mentre ha terminato le cinque sedute in rialzo Danieli (+1,3% w/w).