Mercati – Europa sottotono, Piazza Affari resiste sulla parità

Borse europee deboli, in scia all’andamento dei futures di Wall Street e alla chiusura in rosso delle piazze asiatiche. A Milano il Ftse Mib scambia poco distante dalla parità (+0,1%) in area 25.150 punti, sovraperformando il Dax di Francoforte (-0,5%), il Cac 40 di Parigi (-0,3%), il Ftse 100 di Londra (-0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%).

In lieve calo anche i derivati sugli indici statunitensi Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, in attesa nei prossimi giorni della riunione della Fed, con focus su eventuali segnali di tapering, e delle trimestrali di alcuni giganti come Tesla, Alphabet, Apple, Facebook e Amazon.

Ad appesantire il sentiment contribuisce la nuova stretta della Cina sul settore tecnologico, che si somma alle preoccupazioni per la variante Delta del Covid e l’accelerazione dell’inflazione.

In mattinata è giunto anche il dato deludente sull’indice IFO che misura la fiducia delle aziende tedesche, in calo sotto le attese a 100,8 punti.

Riflettori puntati, inoltre, sui colloqui di alto livello a Tianjin fra Stati Uniti e Cina, con le relazioni fra le due superpotenze attualmente in una fase di stallo.

Sul Forex l’euro/dollaro risale in area 1,18 mentre il cambio fra biglietto verde e yen scende a 110,3.

Tra le materie prime riducono le precedenti perdite le quotazioni del greggio con il Brent (-0,4%) a 73,1 dollari e il Wti (-0,5%) a 71,7 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta in area 105 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,63%.

Tornando a Piazza Affari, sul Ftse Mib si mettono in luce Banca Generali (+1,4%), Azimut (+1,3%) e Tenaris (+1,3%), mentre arretrano Inwit (-2,8%), Banco Bpm (-1,2%) e Amplifon (-1%).