Moda (-1,3%) – Settimana brillante per BasicNet e Geox (+5,9%)

Nella scorsa ottava il Ftse Italia Moda ha riportato un -1,3% al di sotto del corrispondente europeo (+2,7%) e del Ftse Mib (+1,3%).

La settimana si è aperta all’insegna dei timori per l’impatto della variante delta del covid sulla ripresa dell’economia, ma nei giorni successivi i listini hanno recuperato terreno, grazie anche ai segnali di crescita provenienti dalle trimestrali e in parte dai dati macro. La Bce ha presentato la nuova forward guidance allineata al nuovo target di inflazione simmetrico del 2%, confermando l’attuale politica monetaria accomodante.

Moncler, unica big del settore, ha chiuso a +5%.

Tra le mid, Ferragamo (+1%) in base ai dati preliminari del primo semestre 2021 ha registrato ricavi pari a 524 milioni, in aumento del 44,1% (+46,2% a cambi costanti) rispetto ai 363 milioni del primo semestre 2020.

Inoltre ha sottoscritto un contratto di finanziamento sustainability linked con UniCredit per massimi 80 milioni.

Tra le small, ben posizionate BasicNet (+5,9%) e Geox (+5,9%).

Su Safilo (+2,9%) l’Autorità della concorrenza francese ha rigettato tutte le accuse mosse a sfavore della società, con riferimento alla vertenza in corso da maggio 2015 a seguito dell’indagine avviata a partire dal 2009, in merito a pratiche commerciali nel settore dell’occhialeria in Francia.

Piquadro (+2,5%) ha archiviato il primo trimestre 2021/22 con ricavi pari a 21,8 milioni, in aumento del 78,6% rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente.

Vincenzo Zucchi (+1%) ha sottoscritto un addendum al sales agreement in essere con Descamps al fine di emendare alcune disposizioni di tale accordo per consentire alla controllata al 100% Zuckids di vendere direttamente in Francia, all’interno dei propri negozi, prodotti con brand riconducibili a Descamps, riconoscendo a quest’ultima un corrispettivo di importo pari alla royalty prevista ai sensi del sale agreement stesso.

Infine, sull’internazionale EssilorLuxottica farà ricorso contro la sanzione dell’antitrust francese da 125 milioni