Officina Stellare (Aim) – Completa ulteriori milestone nella roadmap di crescita

Prosegue con successo il percorso di crescita di Officina Stellare, che la scorsa settimana ha annunciato due importanti conseguimenti: la firma di un contratto con la israeliana ISI – Imagesat International per la fornitura di un payload ottico multispettrale ad altissima risoluzione per un importo pari a circa 1.000.000 di euro e l’avvio di una collaborazione strategica con un player rinomato del panorama aerospaziale nazionale e internazionale del calibro di Thales Alenia Space Italia.

Gino Bucciol, Head of Business Development e Co-Fondatore di Officina Stellare, contattato da Market Insight, ha espresso soddisfazione per i recenti conseguimenti. Il contratto con ISI rappresenta il “raggiungimento di un’importante milestone nei nostri piani di crescita come prima Space Factory Italiana, permettendoci di passare dall’essere fornitori di sottosistemi, pur estremamente complessi, a fornitori di sistemi completi, rafforzando ancora di più le peculiarità e caratteristiche uniche della nostra offerta”.

La commessa estende infatti il range delle capabilities del gruppo veneto, ora in grado di offrire sul mercato un payload completo, integrando la strumentazione di piano focale alla componente di natura opto-meccanica interamente realizzata in-house. Un aspetto che, come sottolinea Bucciol, “presenta anche un impatto positivo in termini di fatturato e marginalità, oltre a rendere Officina Stellare un partner ancora più completo per tutti i player del mondo della New Space economy”.

È doveroso inoltre soffermarsi sulle elevate performance richieste da questa nuova specifica fornitura, caratterizzata da “un’imaging dall’orbita bassa ad altissima risoluzione, che conferma il salto messo a segno dai nostri prodotti verso applicazioni maggiormente demanding e prossime alle top performance ottenibili. Siamo ovviamente contenti che le competenze di Officina Stellare siano riconosciute anche da un operatore alla ricerca di altissimi livelli di prestazione come ISI Imagesat International, che vanta un profondo background non strettamente connesso al solo mercato della New Space Economy, essendo attivo soprattutto nell’ambito dell’Intelligence e della Difesa con esigenze di tipo diverse”.

Estremamente interessanti anche le dichiarazioni rilasciate dall’Amministratore Delegato di ISI, Noam Segal. Dopo aver testimoniato la fiducia nella tecnologia e nel talento di Officina Stellare, Segal ha aggiunto che “ISI intende implementare una grande costellazione di satelliti per l’osservazione della Terra, quindi non ho dubbi che questo payload sia solo il primo di molti a venire”. Il mercato dell’osservazione della Terra via satellite presenta inoltre notevoli margini di crescita, con un CAGR atteso di oltre il 13% nel periodo 2020-2024 (secondo le stime realizzate da Technavio).

Gino Bucciol ha messo poi l’accento sull’accordo di cooperazione industriale siglato con Thales Alenia Space Italia, Joint Venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%) leader nei settori di Telecomunicazioni, Navigazione, Earth Observation, gestione ambientale, Scienza e Infrastrutture orbitali.

L’ampia partnership interesserà gli aspetti più rilevanti della New Space Economy e metterà a frutto le capacità sistemiche, produttive e tecnologiche di Thales Alenia Space Italia con le competenze tecniche e produttive vantate da Officina Stellare nell’ambito dei sistemi ottici spaziali. La collaborazione, spiega il manager, è da tempo consolidata grazie al lavoro fianco a fianco in vari programmi internazionali, nei quali abbiamo lavorato, ad esempio, nell’ambito delle telecomunicazioni ottiche comprendendo la nostra complementarietà. Questa nuova cooperazione strategica all’interno della filiera nazionale rappresenta un accordo importante in vista dei futuri piani di sicurezza delle comunicazioni e di osservazione della Terra, ma al tempo stesso non preclude l’apertura di entrambe le aziende verso altre opportunità, nel rispetto dei propri segmenti di vendita e delle proprie operazioni commerciali”.

La storica competenza di Thales Alenia Space Italia nel campo delle telecomunicazioni “coincide infatti perfettamente con le strategie portate avanti negli ultimi mesi da Officina Stellare, che ha recentemente investito in ThinkQuantum, spin-off dell’Università degli Studi di Padova, dotata di brevetti e competenze di elevata qualità a livello mondiale nella criptografia quantistica”. Certamente questo tipo di accordo, conclude Bucciol, “avvicina ulteriormente Officina Stellare e ThinkQuantum ai tavoli dove si stanno definendo gli standard per le tecnologie del futuro”.

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