Tesla ha presentato ieri a mercati chiusi risultati che hanno battuto le attese degli analisti, con l’aumento delle vendite di veicoli elettrici che hanno sostenuto i margini portando la società a superare per la prima volta il miliardo di utili.
In particolare, nel secondo trimestre 2021 i ricavi sono sostanzialmente raddoppiati rispetto al pari periodo dello scorso anno a 11,96 miliardi di dollari, oltre gli 11,36 miliardi stimati dal consensus.
L’incremento delle consegne ha consentito un miglioramento dei margini delle core auto operations al 25,8%, dal 22% del trimestre precedente e dal 18,7% del secondo trimestre 2020, nonostante lo shortage di chip e il ramp up dei nuovi modelli S e X.
L’utile netto è balzato a 1,14 miliardi dai 104 milioni del periodo aprile-giugno dello scorso anno, con un Eps adjusted di 1,45 dollari che ha superato gli 0,97 dollari previsti dagli analisti.
Il Ceo Elon Musk ha dichiarato che la società ha avuto degli shutdown degli impianti a causa dello shortage di alcuni componenti, riuscendo però a trovare dei suppliers alternativi per alcuni semiconduttori. Musk ha avvisato inoltre che la carenza di chip potrebbe ostacolare i piani per aumentare l’output.
Il gruppo ha comunque confermato le previsioni di crescita per le consegne del 50% su un orizzonte pluriennale, aggiungendo che in alcuni anni potrebbe crescere più rapidamente come atteso per il 2021.
L’automaker ha inoltre dichiarato di essere sulla strada per iniziare l’output del suo Model Y crossover in due nuove impianti, quello di Austin in Texas e quello di Berlino, entro la fine dell’anno.