Banche (+2%) – Inizio vivace per Intesa SP (+2,3%) e Banca Finnat (+1,9%)

Il Ftse Italia Banche avvia la settimana con un rialzo del 2% e in linea all’analogo indice europeo (+2,2%), sostenendo anche il Ftse Mib (+0,7%).

Sui mercati l’attenzione rimane sul possibile avvio del tapering da parte della Fed, anche se la banca centrale americana ha precisato che la crescita economica non è ancora abbastanza solida per pensare di stabilirne i tempi.

In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sui dati in netto miglioramento relativi all’andamento dei contagi e sull’allentamento delle misure restrittive, e dall’altro sulla prosecuzione della campagna vaccinale, ormai entrata nel vivo. Tuttavia, la preoccupazione torna a salire a causa del diffondersi della cosiddetta variante Delta, che potrebbe rallentare il ritmo della crescita economica.

In Italia il focus è sul Recovery Plan da oltre 200 miliardi elaborato dal Governo e approvato alla Commissione Europea.

In questo scenario, con lo spread sceso in area 105 pb, il comparto bancario archiviato una seduta positiva, sostenuto anche dalla decisione della BCE di non estendere la raccomandazione sui dividendi oltre il 30 settembre 2021.

Sul Ftse Mib bene Intesa Sanpaolo (+2,3%), tra le banche più solide e profittevoli in Italia e in Europa. Ok Mediobanca (+1,1%), che sarebbe interessata alla rete italiana di promotori di Deutsche Bank.

Sul Mid Cap tiene Mps (0,0%), in attesa di capire come il Governo intende gestire concretamente l’iter della privatizzazione. In spolvero Popolare di Sondrio (+5,1%), al centro dei rumor di M&A.

Sullo Small Cap il focus resta su Carige, riammessa in Borsa a partire da oggi 27 luglio e in attesa di novità sulla cessione della quota di controllo. In luce Banca Finnat (+1,9%).