Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore auto:
In ribasso i principali indici azionari europei. Il Ftse Mib cede lo 0,9%, il Dax lo 0,6%, e il Ftse 100 lo 0,5%. A Wall Street, Nasdaq a -0,6%, Dow Jones a -0,5%, S&P 500 a -0,4%.
Michelin ha riportato risultati migliori delle attese nel primo semestre dell’anno. Le vendite nel periodo hanno generato ricavi per 5,74 miliardi di euro, valore superiore di oltre il 5% rispetto al consensus, grazie ad un mix favorevole tra volumi e prezzi. L’ebit adjusted ammonta a 1,41 miliardi, superiore del 14% rispetto alle attese degli analisti. Jefferies ha confermato il rating “buy” sul titolo e ha alzato il target price a 154 euro dai precedenti 144. Sempre Jefferies ha aumentato le stime sull’ebit per il 2021 da 2,7 miliardi a 3,1 miliardi.
La carenza di semiconduttori ha costretto Daimler ad annunciare l’interruzione della produzione in tre dei suoi stabilimenti tedeschi. Migliaia di lavoratori sono stati collocati in part-time nei siti di Sindelfingen, Rastatt e Brema. Inoltre, la produzione è stata interrotta nello stabilimento di Kecskemet in Ungheria e non riprenderà per tre settimane fino a
metà agosto. In Germania, a Rastatt l’impianto chiuderà entro la fine della prossima settimana, mentre a Brema chiuderà entro la fine di questa settimana. A Sindelfingen la produzione continuerà su alcune linee ma sarà interrotta su altre fino alla fine di questa settimana. Lo stabilimento di Brema impiega più di 12.000 lavoratori, quello di Rastatt circa 6.500, mentre ci sono 4.700 lavoratori a Kecskemet e ben 25.000 a Sindelfingen.
Starebbero per andare a buon fine le trattative tra Volkswagen e l’hedge fund proprietario di Europcar, finalizzate all’acquisizione della stessa Europcar (società di noleggio auto francese) da parte di Volkswagen. Volkswagen sarebbe pronta ad offrire 0,5 euro per azione, per una valutazione totale di Europcar pari 2,5 miliardi di euro. La conclusione della trattative potrebbe essere annunciata nei prossimi giorni.
Tesla ha chiuso il secondo trimestre battendo le attese degli analisti. L’utile per azione si è attestato a 1,45 dollari a fronte dei 97 centesimi previsti. I ricavi sono ammontati a 11,96 miliardi di dollari contro i 6,04 miliardi stimati.