Global Markets Industrial – GE: ricavi in aumento del 9% nel 1H21

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore industriale:

In ribasso i principali indici azionari europei. Il Ftse Mib cede lo 0,9%, il Dax lo 0,6%, e il Ftse 100 lo 0,5%. A Wall Street, Nasdaq a -0,6%, Dow Jones a -0,5%, S&P 500 a -0,4%.

General Electric ha archiviato il primo semestre con ricavi per 18,3 miliardi di dollari, segnando un aumento del 9% rispetto allo scorso anno, quando le compagnie aeree avevano messo a terra le loro flotte e annullato gli ordini di nuovi aerei a causa dei lockdown. Nonostante anche l’ultimo trimestre si sia chiuso con una perdita netta, la Società ha riferito che l’utile rettificato ha superato le attese degli analisti.

Considerando i segmenti aziendali singolarmente, la divisione Aviation ha registrato un incremento dei ricavi del 10%, a quota 4,8 miliardi di dollari, con un aumento dell’utile a 176 milioni di dollari e un incremento degli ordini del 47%, per un valore totale di 5,5 miliardi di dollari. I ricavi della divisione Healthcare, che produce macchinari ospedalieri, sono aumentati del 14% a 4,45 miliardi di dollari, mentre l’utile del segmento è aumentato del 58% a 801 milioni di dollari. In questo caso, gli ordini sono aumentati del 14% a 4,85 miliardi di dollari. La divisione energetica, che produce turbine per centrali elettriche, ha visto crescere gli ordini del 67% a 4,8 miliardi di dollari nel trimestre. Inoltre, i ricavi della divisione sono aumentati del 3% a 4,3 miliardi di dollari. L’unità dedicata all’energia rinnovabile, che produce turbine per parchi eolici, ha registrato un aumento degli ordini del 7%, a quota 3,2 miliardi di dollari, con un aumento del fatturato del 16% a 4 miliardi di dollari. La divisione ha contabilizzato una perdita di 99 milioni di dollari nel trimestre.

General Electric ha riportato un flusso di cassa rettificato dalle sue attività industriali di 388 milioni di dollari nel secondo trimestre, un aumento di 2 miliardi di dollari rispetto all’anno precedente. L’azienda ha spiegato che la crescita del cash flow è legata a un ridotto utilizzo di contanti per le sue operazioni, oltre a un minor numero di acquisizioni di immobili, impianti, macchinari e software. Per il 2021, l’azienda si aspetta di generare un flusso di cassa operativo positivo, compreso tra 3,5 e 5 miliardi di dollari, escludendo le attività cessate e gli oneri finanziari. In precedenza, aveva stimato un cash flow tra 2,5 e 4,5 miliardi di dollari. Gli obiettivi sui ricavi e sul fatturato sono rimasti invece invariati.

3M, colosso industriale statunitense che realizza prodotti per i settori salute, elettronica, energia, sicurezza, ha registrato ricavi in crescita del 24,7% a 8,9 miliardi di dollari nel secondo trimestre del 2021. In particolare, le vendite sono cresciute del 28,1% nella divisione trasporti ed elettronica, del 24,9% nella sanità, del 22,4% in sicurezza e industria e del 20,4% nel segmento Consumer. Su base geografica, le vendite sono cresciute del 28,7% in EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa), del 26,1% nelle Americhe e del 20,2% in Asia. L’utile netto è salito a 1,52 miliardi di dollari nel secondo trimestre, contro gli 1,3 miliardi di dollari dell’anno precedente. Il flusso di cassa operativo è stato di 1,9 miliardi di dollari, con un free cash flow rettificato di 1,6 miliardi di dollari.

Sulla base di una forte prima metà dell’anno, 3M ha aggiornato la sua guidance per l’intero 2021. La società prevede ora una crescita delle vendite dal 7 al 10%, mentre le precedenti aspettative erano per una crescita dal 5 all’8%.