Prosegue in calo la giornata delle borse europee, complice l’apertura negativa di New York. A Milano, il Ftse Mib scivola a -0,8% in area 25.100 punti, sottotono come il Ftse 100 di Londra (-0,4%), il Cac 40 di Parigi (-0,5%), il Dax di Francoforte (-0,6%) e l’Ibex 35 di Madrid (-1%).
Oltreoceano, partenza debole per Dow Jones (-0,4%), S&P500 (-0,4%) e Nasdaq (-0,5%), in attesa dei conti di Alphabet, Apple e Microsoft in calendario stasera. Domani toccherà a Facebook mentre giovedì sarà la volta di Amazon.
Riflettori puntati anche sulla Federal Reserve, che si riunisce tra oggi e domani. Gli operatori sono alla ricerca di segnali su un’eventuale riduzione degli stimoli nei prossimi mesi, in un contesto condizionato dall’inflazione elevata e dalla recrudescenza del virus in diverse aree del globo.
Ad appesantire il sentiment contribuisce anche il giro di vite del governo cinese su diversi settori, dalla tecnologia all’istruzione, passando per l’immobiliare, che fa temere per nuove regolamentazioni più severe anche in altri comparti e alimenta l’avversione al rischio.
Sul Forex l’euro/dollaro torna a 1,18 mentre il cambio fra biglietto verde e yen scende a 109,9 dopo i dati americani sugli ordini di beni durevoli a giugno (+0,8%) e in attesa di quelli sulla fiducia dei consumatori a luglio.
Tra le materie prime restano poco mosse le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,1%) a 73,8 dollari e il Wti (-0,1%) a 71,9 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 106 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,62%.
Tornando a Piazza Affari, fra le aziende più capitalizzate spicca Campari (+4%) dopo i risultati del semestre. Bene anche Moncler (+1%) aspettando i conti. In coda al Ftse Mib Unicredit (-2%) e Banca Generali (-1,9%), nonostante il balzo del margine di intermediazione nel secondo trimestre e l’incremento delle stime sulla raccolta 2021.