Cementir ha chiuso il primo semestre con ricavi in crescita del 16,5% a 664,5 milioni. A cambi costanti, i ricavi sarebbero stati pari a 691,9 milioni, superiori del 21,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nel primi sei mesi del 2021 i volumi venduti di cemento e clinker sono aumentati del 18,7% a 5,5 milioni di tonnellate, grazie alla performance di Turchia, Belgio e Danimarca. I volumi di vendita del calcestruzzo, pari a 2,5 milioni di metri cubi, sono aumentati del 31,4%, trainati dall’andamento positivo della Turchia e, in misura minore, di Belgio, Danimarca e Svezia. Nel settore degli aggregati i volumi di vendita sono stati pari a 5,2 milioni di tonnellate, in aumento del 12,2% grazie a una robusta performance nelle principali aeree.
L’Ebitda è aumentato del 36,6% a 133,5 milioni, grazie ai migliori risultati realizzati in Turchia, Belgio e, in misura minore, in Asia Pacifico e in Egitto. A cambi costanti, il margine operativo lordo sarebbe stato pari a 135,7 milioni, in aumento del 38,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’Ebitda margin è risultato pari al 20,1% (+300 punti base).
L’Ebit, dopo ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti per 54,5 milioni, è cresciuto dell’83% a 79 milioni, rispetto ai 43,2 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. A cambi costanti, il risultato operativo sarebbe stato pari a 79,3 milioni.
L’utile netto del Gruppo è pari a 47,9 milioni (20 milioni nel primo semestre del 2020).
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2021 è pari a 137,6 milioni, in calo rispetto ai 280,6 milioni al 30 giugno 2020, ma in aumento rispetto ai 122,2 milioni di fine 2020. Tale importo comprende 79,8 milioni dovuti all’applicazione dell’IFRS16, la distribuzione di dividendi per 22,3 milioni nel mese di maggio, e l’acquisto di azioni proprie per un importo pari a 23 milioni al 30 giugno 2021.
Alla luce dell’andamento dei risultati del primo semestre Cementir ha alzato la guidance 2021, prevedendo di raggiungere ricavi consolidati per circa 1,35 miliardi (in precedenza indicati a 1,3 miliardi), un margine operativo lordo compreso tra 295 e 305 milioni (in precedenza tra 285 e 295 milioni) e un indebitamento finanziario netto a fine 2021 confermato a circa 30 milioni, anche in seguito al maggiore esborso per acquisti di azioni proprie rispetto a quanto originariamente stimato e includendo investimenti di circa 95 milioni.