Nel secondo trimestre del 2021 McDonald’s ha registrato vendite comparabili in crescita del 40,5% rispetto al pari periodo del 2020 e del 6,9% sul 2019, con performance positive in tutti i segmenti. Gli analisti si aspettavano un aumento del 39,8%.
I ricavi consolidati si sono incrementati del 57% a 5,89 miliardi di dollari (+49% a cambi costanti), superando le aspettative di 5,6 miliardi di dollari. Una dinamica sostenuta dai nuovi prodotti sui menu, in particolare da un nuovo pasto ispirato alla pop band sudcoreana BTS e dai panini crispy chicken negli Usa, che hanno aiutato a bilanciare gli impatti della carenza di manodopera e dei maggiori costi degli ingredienti.
Le vendite negli Stati Uniti sono aumentate del 25,9% nel trimestre e del 14,9% su base biennale, mentre al di fuori degli Usa, McDonald’s ha registrato una forte ripresa in molte aree. Il segmento dei mercati internazionali, che include Regno Unito e Francia, ha registrato una crescita dei ricavi del 75,1% rispetto al 2020 e del 2,6% su base biennale.
Nei sei principali mercati di McDonald’s, la società ha registrato circa 8 miliardi di dollari di vendite digitali nei primi sei mesi del 2021 e per mantenere il livello delle vendite digitali acquisite durante la pandemia, all’inizio di luglio ha lanciato un programma fedeltà negli Stati Uniti, che ad oggi conta oltre 12 milioni di consumatori che hanno aderito al programma.
L’utile diluito per azione del trimestre si è fissato a 2,95 dollari (2,37 dollari escludendo 0,48 dollari per azione di benefici fiscali per una modifica dell’aliquota dell’imposta sul reddito nel Regno Unito e 0,10 dollari per azione di “strategic gains”), battendo 2,11 dollari per azione previsti dagli analisti.
Nel segmento dei mercati internazionali autorizzati per lo sviluppo, le vendite nello stesso negozio sono state pressoché invariate su base biennale. La divisione, che comprende Brasile e Giappone, ha registrato vendite positive nello stesso negozio in tutte le sue regioni rispetto a un anno fa.