Infrastrutture (-0,3%) – Inwit (-0,3%) e Atlantia (-0,4%) in territorio negativo

Nell’ultima seduta l’indice Infrastrutture Italiane ha ceduto lo 0,3%, sovraperformando lievemente il corrispondente indice settoriale europeo (-1%) e il principale indice di Milano (-0,8%).

Gli operatori continuano a monitorare la stagione delle trimestrali USA mentre i riflettori sono puntati anche verso la Federal Reserve, alla ricerca di segnali su un’eventuale riduzione degli stimoli nei prossimi mesi. Il tutto, in un contesto condizionato dall’inflazione elevata e dalla recrudescenza del virus in diverse aree del globo. Ad appesantire il sentiment contribuisce anche il giro di vite del governo cinese su diversi settori, dalla tecnologia all’istruzione, passando per l’immobiliare, che fa temere per nuove regolamentazioni più severe anche in altri comparti e alimenta l’avversione al rischio.

Per quanto riguarda il settore infrastrutture, si segnala che la Commissione Europea ha approvato un regime italiano di 800 milioni destinato a risarcire gli aeroporti e gli operatori di servizi di assistenza a terra per i danni subiti a causa della pandemia.

Tra i titoli del comparto, Inwit e Atlantia hanno chiuso le contrattazioni in territorio negativo con un ribasso rispettivamente dello 0,3% e dello 0,4%. In evidenza Autostrade Meridionali (+1,1%), FNM (+0,7%) ed Enav (+0,6%).