Mercati – Europa in miglioramento, a Milano (+0,7%) avanza Tim dopo conti e Antitrust

Modesti rialzi per le borse europee, con gli investitori focalizzati sulle indicazioni provenienti dalle trimestrali, in attesa che si concluda la riunione della Federal Reserve.

A Milano il Ftse Mib avanza dello 0,7% in area 25.260 punti, mediamente in linea con il Cac 40 di Parigi (+0,9%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,8%), il Dax di Francoforte (+0,3%) e il Ftse 100 di Londra (+0,3%).

Poco mossi i futures sugli indici statunitensi Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, dopo i risultati sopra le attese di Apple, Microsoft e Alphabet, anche se l’azienda di Cupertino sconta i dubbi sul trimestre in corso. Oggi toccherà a Facebook, mentre domani sarà il turno di Amazon.

Questa sera i riflettori saranno puntati soprattutto sulla banca centrale statunitense, da cui si attende il proseguimento delle discussioni sulla riduzione degli stimoli. Il tutto, in un contesto appesantito dal recente sell-off sull’azionario cinese, in scia alla nuova stretta regolatoria di Pechino, e dalle preoccupazioni per la variante Delta del Covid e per l’inflazione elevata.

Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati sulla fiducia dei consumatori di Italia (in aumento a 116,6 punti), Francia (in calo a 101 punti) e Germania (stabile a -0,3 punti), mentre nel pomeriggio sono attese le scorte all’ingrosso statunitensi.

Sul Forex l’euro/dollaro è stabile a 1,182 e il cambio fra biglietto verde e yen torna in area 110.

Tra le materie prime accelerano le quotazioni del greggio con il Brent (+0,8%) a 74,1 dollari e il Wti (+1%) a 72,4 dollari, aspettando i dati dell’Energy Information Administration sulle scorte statunitensi.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 107 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,63%, nel giorno dell’asta di Bot semestrali per 7 miliardi di euro che ha visto un rendimento stabile a meno 0,524%.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende più capitalizzate avanzano soprattutto Telecom Italia (+2,6%) dopo i risultati del semestre e l’ok dell’Antitrust all’accordo con DAZN, Unipol (+2%) e Stm (+1,7%) alla viglia dei conti. In calo Moncler (-3,5%) dopo la trimestrale e Banca Generali (-1,4%).