Sbarcata in Borsa il 30 dicembre 2020, Planetel accelera sul piano di investimenti grazie anche ai risultati del 2020: valore della produzione pro-forma +12,4% a 20 milioni, con Ebitda pro-forma in progresso del 35,5 per cento. Dinamiche guidate dallo sviluppo della connettività FTTH grazie al maggiore utilizzo dello smart working; attività che la società intende sviluppare incrementando la rete proprietaria in Fibra Ottica su nuove aree.
Modello di Business
Planetel, capofila di un gruppo che opera nelle Telecomunicazioni a livello Nazionale, ha realizzato una rete fibra ottica proprietaria per connettività a Banda Ultra Larga in circa 99 Comuni ed eroga servizi TLC/IT a oltre 22.000 clienti in Lombardia, Veneto e Campania, attraverso un approccio multicanale. La Società è stata tra primi Internet Service Provider (ISP e WISP) italiani a svilupparsi progressivamente nei mercati delle Tlc e System Integration, emergendo sul territorio come un player in grado di offrire soluzioni digitali integrate, servizi ASP/Cloud ed altre soluzioni IT.
Planetel, già operatore telefonico nazionale, oggi è anche un player con una rete in fibra ottica che fornisce a clienti Business, Wholesale e Residenziali, le più avanzate soluzioni di connettività e comunicazione integrata in banda ultra-larga con architetture di rete FTTH-FTTP (Fiber to the Home – Fiber to the Premise), grazie ad una offerta che copre l’intera catena del valore dei servizi ICT che consente alle aziende di accelerare il loro processo di digitalizzazione ed il time-to market.
Gli Asset primari di Planetel comprendono una rete in fibra ottica di circa 1.430 Km – infrastruttura in CLOUD in 3 Datacenter – 103 Planetel Point in 99 Comuni – 800 Cabinet sul territorio. Obiettivo primario di Planetel è l’attuazione strategica di un Backbone proprietario ad altissima velocità – sino a 1.4Tb/s– che consentirà connessioni più stabili, veloci e sicure con garanzia di maggiore continuità di servizio per i propri Clienti.
Ultimi Avvenimenti
A giugno Planetel ha depositato presso il competente Registro delle Imprese di Bergamo il progetto di fusione per incorporazione delle controllate al 100% Servizi Internet e Sitis, operazione che mira a semplificare la struttura del gruppo e a valorizzare eventuali sinergie operative, amministrative e societarie per raggiungere economie di scala e ottimizzare i livelli decisionali.
Inoltre, ha concluso l’attivazione degli indirizzi pubblici IPv6 di nuova generazione su tutta la propria rete di servizi e infrastrutture di connettività, consentendo così ai clienti di utilizzare reti e indirizzi IPv6, migliorando le prestazioni verso i contenuti erogati dai principali player di servizi. L’implementazione del nuovo protocollo IPv6 apre una nuova prospettiva tecnico-commerciale per Planetel che è pronta ad offrire servizi avanzati anche ai propri clienti Business.
Ad aprile Planetel, in forza dell’accordo quadro stipulato con Open Fiber nel 2017, ha definito i primi ordini commerciali del valore di oltre 150 mila euro relativi alla concessione in IRU (Indefeasible Right of Use) di alcune tratte di rete in fibra ottica ultra veloce della società per collegare e attivare Aree cablate da Open Fiber nella provincia di Bergamo attraverso il backbone FO di Planetel.
L’accordo, funzionale all’erogazione dei servizi in fibra ottica ultra veloce FTTH (Fiber to the Home) da parte di Open Fiber nelle zone cablate, consentirà una maggiore rapidità nella messa a disposizione dell’infrastruttura con accesso ad una velocità di connessione fino a 1 Gigabit per secondo, migliorando lo smart working, la didattica a distanza e i servizi della PA. L’accordo quadro ventennale con Open Fiber, che apre l’opportunità di un importante ulteriore utilizzo dell’esteso backbone Planetel, rafforza i rapporti commerciali esistenti tra le società per l’utilizzo delle infrastrutture e delle reti in fibra ottica di Open Fiber già sottoscritti e attivi nel 2017 e nel 2020, valorizzando gli investimenti infrastrutturali di Planetel e le opportunità strategiche di questa collaborazione.
Nello stesso mese, ha siglato con eVISO, società che ha sviluppato una piattaforma di intelligenza artificiale che crea valore nel mercato delle commodities fisiche, un accordo per la fornitura di energia, lo sviluppo e l’efficientamento di circa un migliaio di punti di consegna di energia (POD) di Planetel, che saranno serviti da eVISO attraverso la fornitura di energia che garantirà un maggior efficientamento su ogni singolo cabinet.
Sempre ad aprile, il Cda ha approvato l’acquisizione da Sitis Immobiliare del 25% del capitale della controllata Trifolio per un corrispettivo di 60 mila euro, acquisto che eleverà al 100% la partecipazione in Trifolio.
Conto Economico
Nel 2020 l’area di consolidamento del gruppo si è modificata, a seguito dell’acquisizione del 75% del capitale della società TRIFOLIO, del 10% della ENJOIP (che ha portato la partecipazione complessiva al 55%) e della cessione del 34% di IPCompany, operazioni che hanno richiesto la predisposizione di un bilancio pro-forma per rendere omogenea l’area di consolidamento degli esercizi 2020 e 2019.
A fine anno 2020 il valore della produzione pro-forma si è attestato a circa 20 milioni, aumentato del 12,4% rispetto all’anno precedente, una dinamica che è stata sostenuta dalla necessità, per aziende e privati, di usufruire ancor di più di servizi di connessione dati per il ricorso allo smart working nel periodo delle restrizioni imposte dalla pandemia da Covid-19.
Nel 2020 i clienti attivi sono aumentati di circa il 39% rispetto al 2019, nel settore residenziale e nella PA. Si è invece mantenuto quasi stabile il numero di clienti Business, disponibili comunque a sostenere i costi di connettività anche in presenza di una ridotta operatività aziendale. A livello complessivo l’aumento della clientela nel 2020 è stato di circa il 19,5%.
Con riferimento al servizio “Application Service Provider”, si è registrato un aumento del 36% degli interventi su servizi ASP Business (voce, cloud, hosting) mentre il fatturato relativo ai servizi ASP Low cost è diminuito del 10%, una dinamica che denota la tendenza del settore business a una maggiore digitalizzazione dell’attività e conferma che i servizi a basso costo stanno segnando il passo. Nel periodo la rete in fibra ottica si è estesa di 840 Km di cavi proprietari, raggiungendo un’estensione complessiva di 1.430 Km.
L’Ebitda si è fissato a 3,55 milioni (18% sui ricavi), in aumento del 35,5% rispetto al 2019 e con il relativo margine al 17,8% (+3%), mentre L’Ebit è salito del 44,8% a 0,9 milioni. Dopo aver spesato imposte per 0,1 milioni (tax rate +3,3%), l’utile netto del gruppo è aumentato dell’11,8% a 1,2 milioni.
Stato Patrimoniale
A fine anno 2020 l’indebitamento finanziario netto assomma a circa 1 milione, in netto miglioramento rispetto all’anno precedente quando era pari 6,7 milioni. Una dinamica che ha beneficiato dell’introito di oltre 7,5 milioni raccolti in sede di Ipo in occasione dello sbarco in Borsa il 30 dicembre, pur in presenza di 3,4 milioni di investimenti per l’espansione della rete, 0,8 milioni di spese di R&D e 0,9 milioni di costi di Ipo. Il gruppo riporta un patrimonio netto pro-forma di circa 18 milioni, rispetto ai 5,2 milioni a fine anno 2019.
Ratio
Dalla lettura dei principali ratio emerge l’elevata solidità patrimoniale del gruppo, sia per la capacità di rimborso del debito sia in termini di grado di indebitamento. Nel 2020, infatti, si presentano in miglioramento e decisamente contenuti sia il rapporto PFN/Ebitda (0,19x) sia il rapporto PFN/Equity (0,06x).
Si riduce, invece, il ritorno per gli azionisti, con il Roe che scende al 7,2% in relazione al consistente incremento del patrimonio netto.
Outlook
“Grazie alle risorse raccolte in fase di IPO e agli ottimi risultati conseguiti nel corso dell’esercizio 2020, stiamo programmando di anticipare nel corso dell’esercizio 2021 parte degli investimenti pianificati in fase di IPO per gli anni 2022 e 2023.”, ha dichiarato Bruno Pianetti, Presidente e Amministratore Delegato di Planetel, in occasione dell’approvazione del bilancio 2020.
La strategia del gruppo, presentata in occasione dell’Ipo, evidenzia nel triennio 2021 – 2023 l’intento di sviluppare la copertura di nuove aree del territorio attraverso l’espansione della rete in Fibra Ottica proprietaria, con investimenti per circa 11 milioni in grado di garantire la potenziale posa di oltre 600 km di Fibra Ottica proprietaria, di cui circa il 50% nella provincia di Bergamo e circa il 25% nell’area delle province di Monza-Brianza e Lecco.
La crescita per linee interne mira anche all’ampliamento dell’Utenza Business di primo livello, che richiede un alto livello di specializzazione e servizi trasversali, senza trascurare il “Cross-selling & up-selling” sui clienti esistenti tramite l’offerta di servizi aggiuntivi.
Nello studio del 30 marzo 2021 il nomad Alantra si attende che i ricavi legati all’espansione della rete in fibra dovrebbero essere il principale driver di crescita del valore del fatturato. Nel periodo 2021-23 il valore della produzione è atteso aumentare da 20 milioni del 2020 a 29,6 milioni nel 2023. In aggiunta, il maggior sfruttamento dell’attuale infrastruttura in fibra dovrebbe contribuire al progresso dell’Ebitda adjusted, con il relativo margine che supera stabilmente il 20% per salire fino al 27,6% nel 2023. Il risultato netto del gruppo adjusted è stimato spingersi fino a 3,4 milioni, rappresentando l’11,4% del valore della produzione. L’indebitamento finanziario netto nel 2021 è atteso aumentare a 2,9 milioni in presenza degli investimenti programmati, per poi ridursi e cambiare segno nel 2023 con liquidità nette per 6,2 milioni.
Borsa
Performance borsistica positiva per il titolo Planetel che dall’Ipo ha guadagnato il 77%, sovraperformando ampiamente il corrispondente FTSE Italia AIM (+39%). Le quotazioni del titolo viaggiano oggi in area 6,38 euro, leggermente al di sotto del target price di 6,80 euro indicato da Alantra nello studio del 31 marzo 2021.
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